Aggressioni sui mezzi pubblici, le più colpite sono le lavoratrici: urge un intervento
Il sindacato Uil Bergamo interviene a fronte degli ultimi episodi di violenza, anche in Bergamasca: «Serve un maggior supporto»
Nel clima di preoccupazione di questi giorni in cui si sono verificati più casi di aggressioni sui o nell'attesa de mezzi pubblici, Uil Bergamo interviene, partendo da un dato preciso: nel 66 per cento dei casi le aggressioni riguardano delle lavoratrici. Il dato fa riferimento alla situazione nazionale per l'anno 2022, quando, solo nel settore ferroviario, la Polizia ha raccolto 355 denunce relative ad aggressioni fisiche ai danni dei lavoratori.
Il progetto "Marta" non basta
Per Uil Bergamo, la campagna di sensibilizzazione "Marta", il cui obiettivo è quello di fornire consigli su come comportarsi nel caso ci si ritrovasse a essere vittime o testimoni di aggressioni, molestie o atti di violenza di gruppo, è già un buon passo. Nell'ambito lavorativo, però, da tempo i sindacati stanno chiedendo all'agenzia del Tpl e alle Aziende coinvolte del settore trasporti di farsi carico della problematica relativa anche proprio a chi lavora sui mezzi di trasporto.
Gli aggressori spesso sono giovani
Il segretario generale territoriale della Uil Trasporti Bergamo, Giacomo Ricciardi, spiega: «Servono misure di contrasto a questo fenomeno a partire dai sistemi di video sorveglianza nelle stazioni e a bordo dei mezzi. Serve un maggior supporto delle forze dell’ordine e degli enti pubblici e soprattutto inasprire le pene nei confronti degli aggressori».
Il Coordinatore territoriale Uil Bergamo, Pasquale Papaianni, ribadisce: «Sono fondamentali la salvaguardia e la tutela dei lavoratori in ogni ambito, ancora di più se riguarda un servizio di pubblica utilità. Dai dati forniti dalla struttura nazionale, emergerebbe che il target di aggressori siano maggiormente figure giovani, ciò potrebbe rappresentare l'esistenza di un fenomeno sociale che richiede interventi strutturali su tale versante».
presi sul fatto a questa gente solo manganellate e legnate a tutto spiano,non c'e altro da aggiungere per me
Da Cittadino, genitore e lavoratore sono esterrefatto, direi che si è parlato anche troppo, la situazione è fuori controllo, i recenti fatti di cronaca lasciano pochi dubbi. Che si agisca e tolleranza zero. Fornire alibi a certi comportamenti ha determinato tutto quanto stà accadendo.
Soprattutto serve mettere in pratica le leggi esistenti