Cambio destinazione

Albino dice addio alla piscina Vigor. Al suo posto appartamenti e negozi

In Consiglio comunale dibattito sul futuro del cosiddetto "Comparto Vigor". Minoranze preoccupate anche per l'utilizzo delle scuole

Albino dice addio alla piscina Vigor. Al suo posto appartamenti e negozi
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di Fabio Gualandris

Continua a far discutere il piano attuativo, in variante al Pgt, denominato “Comparto Vigor” proposto dalla società Edilor Spa, nella persona del legale rappresentante pro tempore Giordano Acerbis. La questione che suscita maggiori perplessità è la concreta possibilità che Albino perda l’unica piscina a uso pubblico operativa sul territorio comunale.

Preoccupazione sulla piscina

Se ne è parlato nel Consiglio comunale di lunedì 24 luglio a seguito di un’interrogazione all’assessore allo Sport Emanuela Testa, presentata dai gruppi consiliari di minoranza RinnovAlbino, Per Albino Progetto Civico e Ambiente e Beni Comuni. In particolare, i consiglieri di minoranza hanno posto l’obiettivo sul Centro Sportivo Vigor e sull’impianto natatorio che verrebbe a mancare sul territorio comunale, sottolineando come «la piscina viene utilizzata dagli istituti scolastici, è un impianto utilizzato non sono ai fini ludici/agonistici ma anche fisioterapici e per il benessere della persona» e interrogando l’assessore «in merito ai progetti in corso per trovare alternative ai servizi attualmente offerti dal Centro Sportivo Vigor».

Nella prima parte dell’articolata risposta, l’assessore ha illustrato lo stato delle cose: «Il centro sportivo Vigor esiste in Albino da fine anni ’80 (prima di allora erano presenti campi da tennis e una sala giochi, sempre di proprietà privata) e ospita al suo interno diversi servizi: una palestra con attrezzi fitness; una tensostruttura multiuso (in particolare tennis e calcetto); una piscina coperta costruita tra il 1990 e il 1995; sono presenti inoltre a disposizione degli utenti anche una sauna e un bagno turco. All’interno dell’area si trovano altre due attività: un centro estetico e una pizzeria».

Riguardo all’utilizzo della piscina dagli istituti scolastici del territorio, Testa ha dichiarato: «L’istituto che utilizza la piscina per i corsi scolastici è la scuola paritaria Sant’Anna, l’Istituto comprensivo Solari infatti non utilizza questa struttura attraverso il Pds perché la piscina non è provvista della cosiddetta “acqua bassa” e le insegnanti preferiscono svolgere tali corsi alla piscina di Casnigo (...)

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