Allarme siccità, il Consorzio di bonifica azzera la portata di metà delle rogge del Serio
In 70 anni mai presa una decisione del genere. Mercoledì (25 maggio) incontro in Regione Lombardia per provvedimento eccezionale
La siccità continua a essere un problema nella Bergamasca e il Consorzio di bonifica, data la scarsità di acqua ad uso irriguo, ha deciso di adottare come contromisura la chiusura di metà delle rogge del fiume Serio. A comunicare la decisone è stato oggi (lunedì 23 maggio) il presidente Franco Gatti, dichiarando che in 70 anni mai l’ente aveva dovuto prendere una decisione di tale portata, tant’è vero che, per segnalare la situazione, la cartolina oraria rossa, che indica una situazione grave, è stata sostituita da quella nuova di colore viola, che entrerà in vigore da domani e che segnala una situazione ancor più drammatica.
L’intervento ha lo scopo di fronteggiare la crisi, che presenta scarse portate dal fiume Serio, uno di quelli messi più a dura prova nel comprensorio. Verranno azzerate le portate di una roggia su due tra quelle derivate ad Albino dal fiume Serio, per rendere accettabile il volume d’acqua distribuito ai campi. Si comincerà con la roggia Serio e la roggia Borgogna, che verranno salvate grazie all’acqua sottesa alla roggia Morlana.
Successivamente, terminato questo turno di irrigazione, di otto giorni e mezzo, toccherà alla roggia Serio rimanere chiusa per lasciare operative la roggia Borgogna e la roggia Morlana. Da ultimo, sarà il turno della roggia Borgogna di calare le portate, a favore della roggia Morlana e Serio. Da domani, e per tre turni consecutivi, si alterneranno le rogge Serio, Morlana e Borgogna secondo il seguente schema:
- dalle ore 6 del 24 maggio 2022 alle ore 00 del 02 giugno 2022: Serio e Borgogna aperte – Morlana Chiusa
- dalle ore 00 del 02 giugno 2022 alle 18 del 10 giugno 2022: Morlana e Borgogna aperte – Serio chiusa
- dalle ore 18 del 10 giugno 2022 alle ore 12 del 19 giugno 2022: Serio e Morlana aperte – Borgogna chiusa
Poi, tutti gli attingimenti da falda integrativi verranno attivati fin da subito, in anticipo mediamente di circa 2 mesi rispetto all’ordinario. Così si continuerà fintanto che le portate del fiume non saliranno fino a rendere possibile almeno l’irrigazione al 50 per cento di tutte e tre le citate rogge.
Secondo il presidente Gatti, un soccorso potrebbe arrivare dalla deroga al deflusso minimo vitale, che solo la Regione Lombardia, con un proprio provvedimento eccezionale d’urgenza, potrebbe rendere possibile. Per mercoledì 25 maggio è già fissato un incontro in Regione in cui in Consorzio di Bergamo avanzerà richiesta in tal senso.