All'ex mercato ortofrutticolo (accanto alla biblioteca Tiraboschi) vetrate "bergamasche"
Avranno una superficie più ridotta e saranno saldate assieme, evitando così l'effetto "vetrina"
Il Comune di Bergamo ha ascoltato le critiche e le osservazioni sul progetto di recupero dell'ex mercato ortofrutticolo, che dovrebbe diventare a breve una nuova area per la biblioteca Tiraboschi, decidendo per delle vetrate "bergamasche". In pratica avranno una superficie più ridotta e saranno saldate assieme, sull'impronta di quelle presenti in molti vecchi edifici recuperati in Città alta, i cui per congiungerli è utilizzata una tecnica con lo stagno, inoltre saranno interrotte ad un certo punto dai serramenti.
Ciò per evitare l'effetto "market", cioè grandi vetrate che vanno dalla base della costruzione fino al soffitto, segnalato dall'opposizione, ma anche per la tutela dei volatili presenti in città, come spiegato dalla Lipu (Lega italiana protezione uccelli), dato che potrebbero schiantarsi sulle vetrate: l'altra soluzione sarebbe stata l'applicazione di vetrofanie per renderle evidenti alla fauna locale, come prescritto dal nuovo regolamento edilizio del Comune, approvato qualche settimana fa.
Quello dell'ex ortofrutticolo sarà un cantiere da circa 1,3 milioni di euro e dovrebbe partire per la fine dell'estate, anche se l'assessore ai Lavori Pubblici, Marco Brembilla, tiene a precisare che il periodo non è ancora certo.
Lo stesso ha dichiarato all'Eco di Bergamo: «La precedente autorizzazione, che risale a dieci anni fa, prevedeva delle vetrate uniche tra le colonne del porticato. Queste ampie vetrate rischiavano però di creare un effetto commerciale, per questo la Sovrintendenza ci ha chiesto di rivedere il disegno. Il progettista, insieme ai tecnici comunali, sta rivedendo il progetto, saranno realizzate delle vetrate alla “bergamasca”. Si vedono spesso in Città Alta, nei vecchi edifici, sono dei vetri più piccoli che un tempo venivano saldati con lo stagno. Non saranno realizzati con la stessa tecnica, ma sicuramente ci saranno delle interruzioni longitudinali e trasversali che ridurranno le dimensioni delle vetrate. Questa modifica mi trova d’accordo con il Sovrintendente, ora si tratta di rivedere il progetto delle sole vetrate e chiedere l’approvazione».
I lavori dovrebbero durare circa otto mesi e finiranno nel 2022: comprenderanno l'adeguamento dei locali alle norme odierne vigenti, il rifacimento dei solai, lavori di superamento delle barriere architettoniche con una rampa di accesso da via San Bernardino e forse un nuovo ingresso da via San Giorgio, anche se l'Amministrazione sta ancora valutando a questo riguardo. Gli spazi sono stati disegnati dall'architetto del cimitero Monumentale della città, Ernesto Pirovano e saranno trasformati in sala studio per la biblioteca, con l'aggiunta di una sala riunioni e un deposito per i libri.