Vive lì da un po'

All'Oasi di Alzano c'è un'ospite in più: è la nutria Mariarosa (tranquilli, non fa niente)

Le foto che la ritraggono sono state pubblicate su Facebook e qualcuno s'è detto preoccupato. Ma Mino Patelli, guardiano delle locali oche, tranquillizza tutti

All'Oasi di Alzano c'è un'ospite in più: è la nutria Mariarosa (tranquilli, non fa niente)
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di Elena Conti

Ha già un nome, Mariarosa, e vive da tempo alla celebre Oasi della Guidana ad Alzano, famosa per le oche e le anatre. Finora, però, non si era mai avvicinata molto alle persone. Evidentemente, ha preso coraggio e si è messa in mostra, ma qualcuno, vedendola, si è un po’ spaventato.

Parliamo di un esemplare di nutria che, come detto, è stata ribattezzata Mariarosa da Mino Patelli, custode delle oche dell’oasi, e dai suoi frequentatori abituali. Un visitatore le ha scattato delle fotografie postandole nel gruppo Facebook “Sei di Alzano Lombardo se”, scatenando reazioni di diversa natura. In tanti hanno scritto apprezzamenti e si sono detti felici della sua presenza, mentre altri hanno subito pensato a quei Comuni dove la proliferazione incontrollata delle nutrie rappresenta un problema per le produzioni locali, preoccupandosi anche per le oche e le loro uova. E così è intervenuto Mino a rassicurare tutti: Mariarosa è da sola, non tocca le uova né gli animali dell’oasi ed è buonissima.

«Mariarosa - ha spiegato il guardiano delle oche - è all’oasi da due anni e non ha mai dato nessun problema, ha la tana tra la vegetazione sulla sponda opposta all'oasi. È vero, in alcune regioni c'è l'ordinanza di contenimento delle nutrie in quanto invasive e molto dannose, ma non è il caso di questa singola nutria, l’unica della sua razza presente all’oasi. È un roditore principalmente erbivoro non interessato a oche, anatre e uova, contrariamente agli umani che mi rubano uova e pulcini, che uccidono le anatre o che liberano i cani che hanno già ammazzato quattro oche. Senza parlare di quelli che lasciano quintali di spazzatura e centinaia di bottiglie sul fiume. La situazione è sotto controllo, Mariarosa è sola e benvenuta!».

La maggior parte dei commentatori è felice del “nuovo” acquisto dell’oasi; qualcuno ha scritto che Mariarosa è diventata curiosa nei confronti degli umani, si avvicina in cerca di cibo e si solleva sulle zampe posteriori. Mino ha girato anche un breve video di Mariarosa intenta a sbocconcellare il pane per le oche. Qualcuno ha messo in guardia i frequentatori dell’oasi proprio sull’eccessivo uso del pane come nutrimento, in particolare per la salute delle oche: un’alimentazione basata unicamente su farinacei non sarebbe salutare per loro, ma Mino assicura che si cibano anche di insalata e molto altro. Un altro problema legato al pane è il fatto che potrebbe attirare altri animali, tipicamente i roditori; qualcuno si è già lamentato della presenza di grossi topi e di numerosi piccioni nei pressi dell’oasi. Per il momento, Mariarosa rappresenta soprattutto una bella attrazione per i visitatori.

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