All'ospedale di San Giovanni neanche un euro da Regione: ma non doveva essere l'«ottava torre» di Bergamo?
Dei 317 milioni previsti, il presidio brembano non ne riceverà nessuno: «C'è qualcosa che non ci convince», scrive il Comune di San Pellegrino

Manca l'ospedale di San Giovanni Bianco tra i destinatari dei 317 milioni di euro elargiti da Regione Lombardia alle strutture sanitarie del territorio bergamasco. Una mancanza che non è passata inosservata all'amministrazione di San Pellegrino Terme, che da sempre si batte in prima linea per preservare il nosocomio brembano.
Doveva essere l'«ottava torre», e invece...
Centoquaranta milioni per la ristrutturazione dell'ospedale di Alzano Lombardo, sessanta per l'ammodernamento del Bolognini di Seriate, altri diciassette per il potenziamento dell'ospedale di Piario e infine cento milioni di euro per il Papa Giovanni di Bergamo. Questa la distribuzione dei 317 milioni previsti nell'ambito del Programma di investimenti pluriennale 2025-2031, dal valore complessivo di quasi otto miliardi su tutta la Lombardia.
Quei cento milioni al Papa Giovanni serviranno a finanziare la costruzione dell'ottava torre: una coincidenza curiosa, che viene peraltro sottolineata anche dall'amministrazione di San Pellegrino Terme in un post pubblicato sulla pagina Facebook comunale: proprio l'ospedale di San Giovanni Bianco, nel 2016, era stato definito dall'allora direttore generale dell'Asst Carlo Nicora «una sorta di ottava torre dell'ospedale Papa Giovanni».
Eppure, di quei 317 milioni, neanche uno sarà speso per il presidio brembano, peraltro già al centro di recenti polemiche legate a una carenza di personale: l'Asst, nelle scorse settimane, aveva chiesto ai Comuni di trovare soluzioni abitative per gli infermieri in trasferimento in Val Brembana, a cui lo stesso vicesindaco di San Pellegrino Terme, Vittorio Milesi, aveva replicato con un secco: «Non siamo agenzie immobiliari».
«C'è qualcosa che non ci convince e non torna», ha scritto l'amministrazione nel suo post. Concordi anche i commenti dei cittadini, che evocano i consiglieri brembani ora in Regione - Jonathan Lobati (Forza Italia) e Alberto Mazzoleni (Fratelli d'Italia) - per capire, quantomeno, le motivazioni dietro quella che appare una netta esclusione.