Al Papa Giovanni di Bergamo l'unico trapianto multiviscerale del 2024: successo dell'intervento

In foto, il dottor Domenico Pinelli durante un intervento

All'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, nell'agosto scorso, si è eseguito l'unico trapianto multiviscerale del 2024 in Italia. Ad oggi dopo una decina di di mesi il paziente, Lucio Tiberi, 69 anni dei Castelli Romani, sta bene e i medici ritengono che l'operazione sia stata un successo.

Un'operazione complessa

I dettagli sono riportati oggi (giovedì 5 giugno) da L'Eco di Bergamo, che racconta come l'uomo, un ex imprenditore edile ora in pensione, in un intervento durato otto ore ha ricevuto fegato, intestino, stomaco, colon e pancreas. Senza sottoporsi a questa operazione, la sua aspettativa di vita sarebbe stata estremamente breve, qualche mese al massimo.

Il successo dell'intervento

I suoi problemi erano iniziati con una sindrome da intestino corto, che aveva portato a una resezione parziale dell'organo, con ricorso alla nutrizione artificiale. ne era seguita poi un'insufficienza epatica, così dal Policlinico Gemelli, dove era in cura, l'hanno indirizzato al nosocomio orobico, unico nel nostro paese autorizzato a eseguire il trapianto multiviscerale, al quale non c'era alternativa.

Il quadro era estremamente delicato, soprattutto perché, come spiegato dal dottor Domenico Pinelli, direttore della Chirurgia 3-Trapianti addominali, a L'Eco, nella fase di demolizione dei tessuti c'è un sanguinamento importante. Luisa Pasulo, responsabile dell'Unità di Epatogastroenterologica avanzata, ha aggiunto che il decorso è andato avanti con il ricovero fino a dicembre, per poter monitorare eventuali complicanze, poi c'è stata una pausa per le festività natalizie ed è proseguito fino allo scorso fine settimana, quando Tiberi è tornato a casa.