Ecco il perché

Anche il Comune di Bergamo posticipa l'accensione del riscaldamento in città al 29 ottobre

Dato il caldo ottobre che stiamo vivendo, l'Amministrazione ha deciso di seguire l'esempio di Brescia e Milano

Anche il Comune di Bergamo posticipa l'accensione del riscaldamento in città al 29 ottobre
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A fronte di questo ottobre anomalo, dalle temperature più primaverili - per non dire estive - che autunnali (da qui a fine mese sono sempre previste massime intorno anche a 24° e 25°), il Comune di Bergamo ha deciso di allinearsi alle decisioni prese da altre Amministrazioni lombarde, tra cui Milano e Brescia, e posticipare in tutta la città l’avvio della stagione termica, cioè quella nella quale è possibile accendere impianti di riscaldamento, di un’altra settimana, ovvero al prossimo 29 ottobre.

Lo ha stabilito Palazzo Frizzoni con un’ordinanza, che sarà in vigore da domani (20 ottobre): la decisione non solo riduce la domanda di gas in città, ma mira a ottenere un beneficio ambientale, visto che gli impianti termici costituiscono una rilevante fonte di emissioni elementi di inquinanti atmosferici. Non solo: il Comune obbliga anche i commercianti a chiudere le porte dei propri esercizi se sono in funzione impianti di riscaldamento o raffrescamento e ricorda che tutte le insegne luminose non indispensabili vanno spente entro le ore 23.

Il provvedimento restringe ulteriormente quanto stabilito meno di due settimane fa dal ministro della Transizione ecologica, che ha definito i nuovi limiti temporali di esercizio degli impianti termici di climatizzazione alimentati a gas naturale e la riduzione di un grado dei valori massimi delle temperature degli ambienti riscaldati - da applicare per la prossima stagione invernale come previsto dal Piano di riduzione dei consumi di gas naturale.

Il periodo di accensione degli impianti è stato ridotto di un’ora al giorno e il periodo di funzionamento della stagione invernale 2022-2023 era già stato accorciato di quindici giorni, posticipando di otto giorni la data di inizio e anticipando di sette quella di fine esercizio. Inoltre, i valori di temperatura dell’aria sono stati ridotti di un grado.

Le previsioni meteo fanno presagire un perdurare di temperature massime superiori a 20° fino alla fine del mese di ottobre, spiega il Comune, con temperature minime comprese tra 12° e 16°. Calano di conseguenza le possibilità e la necessità di accensione degli impianti termici nei prossimi giorni in città, «ma l’Amministrazione ha preferito comunque dare un segnale forte circa la necessità di contrarre la domanda di gas e dare un beneficio in termini ambientali».

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