Dopo il forte temporale di stanotte, il maltempo ha continuato a imperversare nella mattinata di oggi (lunedì 21 luglio), anche se in modo un po’ più variegato nelle diverse zone della provincia.
La protezione civile ha diramato l’allerta gialla in Bergamasca per tutta la giornata e il Comune di Bergamo, memore di quanto accaduto già settimana scorsa, ha reso noto che, a causa delle avverse condizioni meteorologiche, tutti i parchi dell’intera città saranno chiusi per l’intera giornata.
Situazione in costante monitoraggio
Una decisione che quindi limita il provvedimento a oggi, ma che potrebbe con molta probabilità essere prorogato anche a domani, se la situazione non dovesse migliorare. Del resto, è comprensibile il perché sia stata presa: il forte vento, dopo il nubifragio del 7 luglio, ha fatto cadere o reso instabili diversi alberi nelle aree verdi cittadine.
Con cadute di tronchi, oppure rami, sia all’interno dei giardini pubblici che sulla strada, come avvenuto per esempio con la grossa quercia del Parco Suardi la scorsa domenica 13 luglio. Le previsioni, in giornata, dopo i rovesci della mattinata sono di un alternarsi di cielo nuvoloso o poco nuvoloso, mentre già da domani si dovrebbe avere un tempo più tra il sereno e il poco nuvoloso. Si torna in allerta però dai giorni successivi, dove sono attesi ancora temporali.
Le chiusure dei parchi
Palazzo Frizzoni aveva tenuto i nastri per interdire l’accesso in numerosi parchi di Bergamo, ancor prima della scelta di questa mattina di chiudere tutto. Lo scorso venerdì 11 luglio, il numero di quelli chiusi era arrivato a quattordici, poi questo venerdì 17 luglio erano scesi a quattro. Si trattava del giardino del Filatoio nel quartiere Finardi, del parco 8 Marzo di via Leopardi e del Pissarol in via Lolmo in centro. Il quarto era il Parco Marenzi, che però era interdetto perché dal 16 giugno è in corso un cantiere, fino al 28 luglio, per i lavori di realizzazione di un pozzo.
Lo stesso giorno avevano riaperto il Parco Pollack (via Gasparini), a Boccaleone, mentre il giorno dopo (18 luglio) era toccato al parco di via Corridoni a Redona, al giardino di via Pizzo Redorta a Celadina, al Parco Scout in via Solari a Valtesse, che ha subito danni molto pesanti, e infine, in Città Alta, al Parco della Crotta. Pure in quest’ultimo, come nell’altro, sono stati eseguiti interventi molto pesanti, con l’abbattimento di diverse piante, per motivi di sicurezza.