Ancora quattro parchi chiusi: tre a seguito del maltempo, uno per il cantiere
Hanno riaperto tra ieri e oggi parco Gasparini, parco Mira, il giardino di via Pizzo Redorta, il parco di via Solari, il parco La Crotta

Dei sessantadue parchi comunali di Bergamo, quattro ancora non sono stati aperti, secondo l'ultimo aggiornamento, datato a ieri, venerdì 17 luglio. Questo perché sono ancora in corso gli interventi di sicurezza dopo il temporale che lunedì 7 luglio si è abbattuto sulla città e il maltempo dei giorni successivi che ha portato, esempio eclatante fra tutti, alla caduta di una grande quercia al Parco Suardi la scorsa domenica 13 luglio.
Per evitare il più possibile appunto che si ripetano episodi simili, benché in realtà alcuni fenomeni non sono del tutto prevedibili, sono in corso controlli certosini nei parchi. Sono arrivati in totale a essere almeno quattordici i parchi chiusi negli scorsi giorni.
Ancora chiusi
In particolare, secondo il report riportato da L'Eco di Bergamo, risultano ancora chiusi: il giardino Del Filatoio nel quartiere Finardi, il parco 8 Marzo di via Leopardi e il parco Pissarol in via Lolmo in centro. Il quarto è parco Marenzi, che però non rientra nel conteggio dei parchi chiusi per via dei danni provocati dal temporale perché dal 16 giugno è in corso un cantiere (almeno fino al 28 luglio) per i lavori di realizzazione del pozzo.
Appena riaperti
Ha invece riaperto proprio ieri parco Pollack (via Gasparini), a Boccaleone, e sono in corso di riapertura nella giornata di oggi, 18 luglio, il parco di via Corridoni a Redona, il giardino di via Pizzo Redorta a Celadina, il Parco Scout in via Solari a Valtesse che ha subito danni molto pesanti, e infine in Città Alta il parco La Crotta. negli ultimi due parchi sono stati fatti interventi molto forti, con l'abbattimento di diverse piante per motivi di sicurezza.
Riuso
Nel complesso, tra alberi sradicati dal vento, schiantati da vento e temporali e quelli poi proprio abbattuti per motivi di sicurezza salgono a duecento gli alberi vittima di questa ondata di maltempo. Non tutti erano di grandi dimensioni, ma comunque si tratta di una perdita consistente e soprattutto di tanta legna.
Per questo l'assessora al Verde Oriana Ruzzini ha dichiarato a L'Eco di Bergamo: «Stiamo immaginando che il legno degli alberi caduti o tagliati possa trasformarsi in alcune aree in corridoi ecologici per la microfauna o in arredi naturali come sedute. Vogliamo riconsiderare il materiale come un'opportunità - conclude Ruzzini - in un’ottica di circolarità delle risorse naturali».