Una lettera di minacce anonima ha portato a un contributo di tredicimila euro che verrà investito per i giovani. È accaduto a Villa d’Ogna dove, nel corso della campagna elettorale del 2023, arrivò in Comune una pesante lettera diffamatoria anonima.
Un contributo dal ministero dell’Interno
I fatti risalgono a due anni fa, come riporta L’Eco di Bergamo. L’allora sindaca Angela Bellini e vicesindaco Luca Pendezza (oggi primo cittadino), ricevettero una lettera anonima: al suo interno, ingiurie e diffamazioni. Così fu sporta denuncia contro ignoti, ma il procedimento fu archiviato.
A due anni di distanza, la sorpresa: il ministero dell’Interno ha assegnato al Comune un contributo da tredicimila euro, provenienti da un fondo governativo destinato proprio a sostenere gli enti locali che hanno subito atti minacciosi o intimidatori.
L’amministrazione ha scelto di destinare questi fondi in progetti rivolti ai giovani. Ora sono in fase di avvio due laboratori sulla legalità, uno sullo stare insieme dedicato alla scuola dell’infanzia e un altro per affrontare i temi di bullismo e cyberbullismo, rivolti questa volta agli alunni di quarta e quinta elementare.
Un incontro con Gino Cecchettin, padre di Giulia
Sono poi previsti anche due spettacoli teatrali al cineteatro parrocchiale Forzenigo, uno aperto a tutto e l’altro agli studenti dell’Istituto comprensivo di Clusone, mentre il 14 novembre ci sarà un incontro con genitori, educatori e volontari per parlare di educazione e bullismo insieme a una psicoterapeuta.
Appuntamento importante, sempre al cineteatro Forzenigo, sarà quello con Gino Cecchettin, papà di Giulia Cecchettin, uccisa nel 2023 dal suo ex fidanzato. Si parlerà dell’ultimo libro pubblicato dal padre, “Cara Giulia. Quello che ho imparato da mia figlia”, in cui si parla di violenza di genere.
Infine, per il 2026, sarà attivato un percorso di quattro incontri sulla Costituzione che ha come obiettivo quello di avvicinare i giovani fra i 16 e i 30 anni alla politica e alla cittadinanza attiva, in collaborazione con le Acli.