Aperta la raccolta fondi per la ri-generazione ambientale nel quartiere di San Tomaso
È online, sul sito della Fondazione Comunità Bergamasca, il modulo di raccolta fondi per l'iniziativa di Comune e Cooperativa Ruah
È online, sul sito della Fondazione Comunità Bergamasca, il modulo di raccolta fondi per la realizzazione del progetto "A.RI.A - Attività di Ri-generazione Ambientale nel Quartiere di San Tomaso de’ Calvi", inserito nel bando “Educazione e sensibilizzazione ambientale dei giovani” che prevede una compartecipazione tra Fondazione e donatori per il suo finanziamento.
Il progetto, promosso da Cooperativa Ruah (ente capofila), prevede un intervento di riqualificazione dell’area verde pubblica di via Sardegna, circondata dai condomini e affacciata sulla scuola primaria Biffi, che il Comune ha messo a disposizione per realizzare attività di sostenibilità ambientale aperte agli studenti e ai cittadini del quartiere.
Le attività saranno gestite, con il supporto dei tecnici comunali del Servizio del Verde, da volontari, tra cui rifugiati e richiedenti asilo lì residenti, persone diversamente abili e cittadini attenti all’ambiente che frequentano il Centro per Tutte le Età (Cte). Il progetto è condiviso dalla Rete di Quartiere nelle sue finalità. In particolare, A.Ri.A include:
- la creazione di un’aula didattica all’aperto;
- la realizzazione di un giardino della pioggia (Rain Garden) e 4 cassoni per la coltivazione di piante mellifere e autoctone, in supporto al progetto BeePathNet Reloaded promosso dal Comune di Bergamo attraverso l’Orto Botanico;
- il coinvolgimento di 30 volontari tra rifugiati e richiedenti asilo, persone con disabilità e residenti del quartiere che frequentano il Cte;
- un contest all’interno della scuola Biffi per l’intitolazione del giardino;
- 10 laboratori sulla sostenibilità ambientale dedicati agli studenti della scuola Biffi;
- 6 green days, giornate con incontri, laboratori e momenti relativi alle tematiche del progetto aperti ai residenti e alla cittadinanza
«Lo spazio individuato è un’area verde pubblica in piena zona residenziale attualmente caratterizzato da alberi ad alto fusto e da una piazza centrale con alcune panchine - spiega l'assessore al Verde pubblico, Marzia Marchesi -. Alcune iniziative organizzate dal Cte, e molto apprezzate dai cittadini del quartiere, hanno evidenziato una forte potenzialità aggregativa di questo spazio che, attraverso questo progetto dalla forte valenza sociale ed educativa sul tema della sostenibilità urbana e ambientale, potrà certamente trovare la necessaria continuità. Credo molto nel ruolo della cittadinanza attiva nella cura della città intesa come luogo di tutti e per tutti. Il verde pubblico, su cui la sensibilità è sempre molto alta, rappresenta un ambito in cui la condivisione e la partecipazione su obiettivi comuni risulta particolarmente efficace oltre che necessaria. Invito quindi tutti coloro che credono in questa preziosa opportunità per il quartiere di San Tomaso a contribuire con una donazione sulla piattaforma della Fondazione della Comunità Bergamasca che permetterà la definitiva realizzazione di A.Ri.A. nei prossimi mesi».
«Questo progetto permette alla nostra Cooperativa di sperimentare e rafforzare la collaborazione con alcune realtà del territorio e nello specifico del quartiere di San Tomaso de' Calvi - aggiunge Francesca Belotti, referente dello Sviluppo sociale e sostenibile e Coordinatrice del progetto Green Generation della Cooperativa Ruah -. Siamo orgogliosi che questa esperienza nasca dalla sinergia con il Cte di via Caprera e con la scuola Biffi. Siamo entusiasti di partecipare mettendo in campo le nostre competenze nell'educazione ambientale e di coinvolgere gli ospiti di Casa Amadei nel prendersi cura di un'area verde della città. Crediamo profondamente nella valorizzazione delle diversità e in un'ecologia delle relazioni. La sostenibilità ambientale è oggi più che mai un'urgenza che interessa sia le presenti che le future generazioni e necessita del contributo responsabile di ogni cittadino. Il giardino di via Sardegna diventerà così luogo di incontro intergenerazionale e interculturale. Auspichiamo che nel corso dei mesi, i residenti del quartiere si avvicinino al progetto e che il giardino diventi espressione di una biodiversità non solo ambientale ma anche sociale».
Il valore comprensivo del progetto di diecimila euro gode di un contributo della Fondazione della Comunità Bergamasca di seimila euro. Le donazioni che perverranno dovranno raggiungere l’ammontare complessivo di 1.200 euro. È possibile effettuare una donazione entro il 31 ottobre 2022.