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Aperte le domande per l’assegnazione di 15 case popolari «nello stato di fatto» a Bergamo

Si tratta di abitazioni che necessitano di piccoli interventi di ristrutturazione. L'assegnatario ci mette i soldi, il costo verrà poi scalato dal canone di locazione

Aperte le domande per l’assegnazione di 15 case popolari «nello stato di fatto» a Bergamo

Il Comune di Bergamo ha reso noto oggi (venerdì 5 settembre) che è possibile fare domanda – fino alle 12 di lunedì 13 ottobre prossimo – per l’assegnazione di quindici abitazioni popolari presenti sul territorio cittadino.

Case che necessitano di piccoli interventi

Si tratta di unità abitative nello stato di fatto non immediatamente assegnabili per carenze di manutenzione, cioè immobili che necessitano di interventi di ristrutturazione il cui importo, compreso tra i tremila e i 7.100,00 euro (Iva inclusa), dovrà essere inizialmente sostenuto dall’assegnatario, al quale verrà poi decurtato dal canone di locazione entro massimo 48 mensilità.

Sull’avviso pubblico (che si può consultare QUI) sono indicati, per ciascuna delle quindici abitazioni di proprietà del Comune, gli interventi necessari e i costi stimati per la loro realizzazione.

Chi può fare domanda?

Potranno presentare domanda i nuclei familiari con Isee superiore a tremila euro e inferiore a sedicimila e con indicatore di Situazione patrimoniale (Isp) inferiore ai valori indicati come segue nel prospetto esemplificativo (vengono considerati solo i componenti familiari maggiorenni:

  • 1 persona 22.000,00 euro
  • 2 persone 23.850,00 euro
  • 3 persone 26.200,00 euro
  • 4 persone 28.300,00 euro
  • 5 persone 30.250,00 euro
  • 6 persone 32.000,00 euro

La domanda può essere presentata solo se si è già residenti, o si lavora, a Bergamo. La stessa potrà essere compilata esclusivamente in modalità telematica, accedendo alla piattaforma informatica regionale (QUI). Si può accedere alla piattaforma regionale mediante Cns (Carta nazionale dei servizi) e codice Pin; Cie (Carta d’identità elettronica) e codice Pin; Spid (Sistema pubblico di identità digitale). Serve avere un indirizzo mail attivo.

La documentazione necessaria

Di seguito, la documentazione necessaria per presentare la domanda:

  • per tutti i componenti del nucleo familiare: dati anagrafici, codici fiscali e, se cittadini non comunitari, permessi di soggiorno in corso di validità.
  • per il solo richiedente: data iscrizione all’anagrafe della popolazione residente. In caso di cancellazione (per irreperibilità, emigrazione, ecc.), il periodo di residenza decorre dalla data più recente di reiscrizione; se cittadino non comunitario: permesso di soggiorno per soggiornante di lungo periodo Ce o carta di soggiorno oppure permesso di soggiorno di durata almeno biennale. In quest’ultimo caso: se lavoratore dipendente: dichiarazione del datore di lavoro per stabilità lavorativa o contratto di lavoro con ultima busta paga; se lavoratore autonomo: visura ordinaria dell’impresa aggiornata e attribuzione di partita Iva.
  • Isee 2025 (attestazione e Dsu) in corso di validità. Nel caso di famiglia di nuova formazione non ancora costituita, è necessario essere in possesso dell’Isee di entrambi i nuclei familiari di provenienza;
  • una marca da bollo da 16 euro o carta di credito per il pagamento online; la marca da bollo va conservata.

Dove ricevere aiuto

I cittadini che dovessero avere bisogno di assistenza nella compilazione della domanda potranno chiedere aiuto (previo appuntamento) in questi uffici:

COMUNE / ENTE SEDE ORARI * RECAPITI
Bergamo Via T. Tasso 6 (Servizio abitativo pubblico) Previo appuntamento telefonico 035/399803
Piazzale Goisis 6
Cella 11
(Lazzaretto Digital Space)
Previo appuntamento telefonico

Con slot dal 22 settembre

035/399.977

Prenota Bergamo

Gorle Piazza Papa Giovanni XXIII, 15 Previo appuntamento telefonico 035/6592199 interno 6
Orio al Serio Via Locatelli, 20
(Ufficio Anagrafe)
Previo appuntamento telefonico

martedì 08.30-12.00
mercoledì 15.00-18.00
sabato 08.00-12.00

035.4203205
Ponteranica Piazza Asperti, 1 Previo appuntamento telefonico

giovedì: 9.00-12.00
martedì e giovedì: 14.30-18.00

035/571026 int 6 + int 1
m.mazzoleni@comune.ponteranica.bg.it
Sorisole Via San Francesco d’Assisi, 26 Previo appuntamento telefonico

martedì  9.00-12.30 e 15.00-16.30 (solo su appuntamento)

035/4287267
Torre Boldone Piazza Marconi 1
(Uff. Servizi sociali e scuola)
Previo appuntamento telefonico 035/4169440 servizisociali@comune.torreboldone.bg.it
ALER Bergamo-Lecco-Sondrio Bergamo via Mazzini n. 32/a (Uff. Assegnazioni) Previo appuntamento telefonico

da lunedì a giovedì 09.15-12.15

035/259595 035/2058111 interno 2

Per l’assistenza nella compilazione e/o nella trasmissione della domanda, il richiedente può inoltre avvalersi della collaborazione dei centri autorizzati di assistenza fiscale (Caaf) e/o di altri soggetti presenti nella seguente lista:

ENTE SEDE RECAPITI
SUNIA (CGIL) via Garibaldi, 3 0353594367(venerdì 9.30- 12.00)
suniabergamo@cgil.lombardia.it
SICET (CISL) Via Carnovali, 88/A 035/324231 (chiuso il lunedì)

roberto.bertola@cisl.it

UNIAT (UIL) Via S. Bernardino, 72/E 035/247819
martedì e venerdì 14:00 – 18:00 su appuntamento
UNIONE INQUILINI Via Borgo Palazzo, 84/G 346/5356239 (Sig.ra Lorenza)

lunedì e venerdì 10.00-12.00 mercoledì 17.00-19.00

ACLI BERGAMO Via Palazzolo 100 375/5567816
martedì 9.30-12.30 e giovedì 14.30-17.30
ACLI BERGAMO Via A. Maj 4
(Galleria Fanzago)
375/5567816
martedì 14.30-17.30

Il commento dell’assessora

Claudia Lenzini, assessora alle Politiche della casa di Bergamo, commenta: «Come previsto, nell’anno 2025 si apre un secondo avviso pubblico dedicato all’assegnazione di alloggi nello stato di fatto. La positiva e costante collaborazione con MM già lo scorso anno aveva permesso una prima sperimentazione con alloggi nello stato di fatto e aveva dato ottimi risultati, con 12 assegnazioni. Quest’anno la scelta è stata quella di prevedere un avviso dedicato, rendendo lo stato di fatto una misura sempre più strutturale. Non è una misura alternativa agli alloggi immediatamente assegnabili, a cui abbiamo dedicato il primo avviso del 2025, con 20 alloggi, ma complementare. Lo stato di fatto si rivolge a un target leggermente diverso, che ha la possibilità di sostenere le prime spese di manutenzione di alloggi che a oggi non sono comunque assegnabili, sapendo che poi questi costi saranno rimborsati».