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«Apocalittica» la mattinata sui treni, tra ritardi e sovraffollamento. Parola di pendolare

Mercoledì 13 dicembre il 7.49 ha accumulato un ritardo di 50 minuti. I pendolari hanno scelto quindi l'8.11, sovraffollandolo

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I lavori alla Stazione di Bergamo che hanno portato alla soppressione di sette treni sulla Bergamo-Treviglio e il cambiamento di orario di alcuni sulla Bergamo Milano via Pioltello, sommati ai ritardi ai quali i pendolari di Trenord sono sfortunatamente abituati, hanno creato questa settimana gravi disagi. Francesco, pendolare 26enne, ha deciso di scrivere alla nostra redazione per raccontare le problematiche riscontrate nella giornata di mercoledì scorso, il 13 dicembre.

La situazione di partenza

«Sono un lavoratore pendolare della linea Bergamo-Milano via Pioltello. Premetto che io prendo sempre il treno da Verdello delle ore 7.56 ma purtroppo a causa dei lavori di potenziamento della stazione di Bergamo hanno dovuto effettuare delle modifiche alla circolazione: cancellare il treno delle 7.56 e posticipare la partenza da Verdello del treno precedente dalle 7.44 alle 7.49. Questo significa che ora per un flusso di gente che prima era distribuito su due treni ora invece è solamente su uno».

Il ritardo di 40 minuti

Il pendolare entra poi nel merito del disagio di mercoledì: «Arrivo in stazione alle 7.40 e vedo che il treno delle 7.49 per Milano Centrale è in ritardo di dieci minuti e penso "tutto nella norma". Il treno però non arriva e vedo anche dall'applicazione Trenord che il convoglio non era neanche partito dalla stazione di Bergamo. Dopo altri dieci minuti, arriva un'altra comunicazione: il treno era in ritardo di quaranta minuti. Dunque decido, ormai rassegnato, di prendere il treno successivo delle 8.11, ovviamente anche questo in ritardo di cinque minuti».

«Situazione apocalittica»

Come intuibile, non è solo Francesco ad aver fatto questo ragionamento, ma anche gli altri pendolari del 7.49, ai quali nel mentre si sono aggiunti quelli dell'8.11. Infatti: «La banchina della stazione di Verdello era ormai piena, quando alle 8.17 il treno è arrivato. La situazione era apocalittica, il treno era pieno e la banchina piena, le persone non riuscivano a scendere e salire sul treno. Riesco a salire sul treno a fatica, incastrandomi in qualche modo. Purtroppo, tante persone si sono trovate costrette a causa dell'impossibilità di salire sul treno, a rimanere ferme alla stazione di Verdello e prendere il treno successivo. Il viaggio su quel treno strapieno è stato assurdo, sembrava di essere su un vagone della metropolitana all'ora di punta. Per non parlare delle persone anziane che durante certi tratti del tragitto sono cadute rischiando di fare male a loro e agli altri».

«Sono un abbonato, ma...»

Lo sfogo: «È possibile che in Lombardia (la regione con il Pil più alto d'Italia) sia così difficoltoso muoversi con i mezzi pubblici? Specialmente muoversi tra due province così vicine e così ricche come quelle di Bergamo e Milano che secondo me dovrebbero avere dei servizi molto più efficienti. Io lo trovo paradossale. Io sono un abbonato Trenord che prende quotidianamente il treno per recarmi al lavoro e trovo assurdo come avvengono di frequente queste cose, sembra che si vogliano mettere i bastoni tra le ruote ai pendolari tra scioperi, modifiche ai treni sulle tratte, cancellazioni e ritardi. più che essere un servizio per il cittadino sembra che il cittadino debba essere al servizio dei loro comodi. Sono un ragazzo di 26 anni che ha sempre preferito i mezzi pubblici ove possibile utilizzarli alternativamente alla macchina ma tutto questo ovviamente porta a rassegnazione e scarsa fiducia in essi e di conseguenza a valutare opzioni più inquinanti e costose come l'automobile».

E non solo mercoledì...

Conclude: «Spero che questa comunicazione non vada a vuoto perchè in questo caso sono solo io a scrivervi ma questo è un disagio che affligge tutti i pendolari bergamaschi». Il treno è poi arrivato alla stazione di Verdello-Dalmine alle 8.42, con un ritardo accumulato di 50 minuti, come testimoniato tramite video da un'altra pendolare.