In provincia

Arrivano i primi dissuasori elettrici: forze dell'ordine autorizzate da fine maggio

Sulla scia di altre città italiane, arrivano anche a Bergamo i tanto discussi apparecchi

Arrivano i primi dissuasori elettrici: forze dell'ordine autorizzate da fine maggio
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Anche a Bergamo, sulla scia di altre città italiane secondo un cronoprogramma del Ministero dell’Interno, a partire dal prossimo 30 maggio le Forze dell'ordine saranno dotate dei tanto discussi dissuasori elettrici, strumenti in grado di generare una scossa che inibisce e limita il movimento della persona su cui vengono utilizzati. Come riporta Bergamonews, saranno otto gli strumenti a disposizione della Polizia di Stato (due a testa per le volanti, Squadra Mobile, Digos e commissariato di Treviglio), altrettanti ai Carabinieri e un paio alla Guardia di Finanza.

Dei dissuasori elettrici e del loro utilizzo se n'è parlato molto. Recentemente, anche il consigliere leghista Alex Galizzi era tornato sulla questione, pubblicando un video in cui ne testava uno su se stesso a prova che «il dissuasore elettrico non è un’arma, non è classificato dalla legge come arma e, pertanto, non necessita di alcun nullaosta all’acquisto per i privati cittadini».

Ma come funzionano? A differenza dei taser, i dissuasori hanno effetto solamente se esiste il contatto con la persona. Due elettrodi, sparati a cinquantacinque metri al secondo, vengono inseriti sottocute per erogare una scarica elettrica. Il risultato, come riporta un sito web tecnico, è «una sensazione di dolore intensa che però rimane localizzata al punto di contatto». Nel momento in cui viene impiegato, una videocamera si attiva automaticamente per riprendere l'accaduto.

Il loro utilizzo è orientato soprattutto come forma di deterrente nei confronti dei malviventi, uno strumento di prevenzione e soprattutto risoluzione durante le situazioni più agitate, sebbene non sia esente da alcune criticità a livello sanitario. Inoltre è necessario che gli agenti che li avranno in dotazione siano abilitati attraverso apposito brevetto, rilasciato dopo la conclusione di corsi che gli agenti stanno ora frequentando.

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