Il caso

Arrivata la multa all’ex prof scambiata per guida abusiva: pronto il ricorso

Il verbale da oltre 1333 euro è stato recapitato all'abitazione di Rosita Corbetta, membro del direttivo dell’Università per tutte le età di Casatenovo. Il sindaco del paese: volontariato valore costituzionale, sosterremo in ogni modo la docente

Arrivata la multa all’ex prof scambiata per guida abusiva: pronto il ricorso
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Venerdì pomeriggio, 21 aprile, Rosita Corbetta, che vive a Monticello (Lecco), ha trovato nella cassetta della posta la busta contenente il maxi verbale da 1.333 euro, a cui vanno aggiunti 18,75 euro di spese di notifica, spedito dal corpo di Polizia Locale di Bergamo.

La multa, dunque, è arrivata davvero, racconta PrimaMerate: l’ex professoressa di storia dell’arte, membro del direttivo dell'Università della terza età di Casatenovo, è stata, come noto, trattata come guida turistica abusiva dai vigili, in Città Alta.

Gli appelli al buonsenso sono insomma caduti nel vuoto: mostrare le bellezze artistiche della Capitale della cultura 2023, a titolo puramente gratuito, per i soci dell’Ute di Casatenovo, secondo il giudizio degli agenti che hanno compilato il verbale è a tutti gli effetti un esercizio abusivo della professione di guida turistica.

Nessun ripensamento dal Comune

«Illustrava le caratteristiche architettoniche della basilica di Santa Maria Maggiore a circa venti persone che la attorniavano - si legge nella ricostruzione dei fatti messa nero su bianco dagli agenti Samanta Facchinetti e Roberto Furlani il 28 marzo scorso -. Nello specifico, oltre all’atteggiamento gestuale delle braccia che indicavano la basilica, si potevano udire riferimenti ad alcuni elementi architettonici della facciata, come a titolo d’esempio i leoni posti alla base della stessa».

La comitiva dell'Università della terza età di Casatenovo a Bergamo lo scorso 28 marzo

Una versione dei fatti che né la diretta interessata né il presidente dell’Ute Samuele Baio hanno mai contestato, rifiutando tuttavia l’irregolarità di quel gesto, svolto a titolo di volontariato. «Sono stata insegnante per 40 anni e quello che ho fatto quel giorno mi è capitato di farlo decine e decine di volte per i miei ragazzi - ha commentato un’amareggiata Rosita Corbetta -. In questi giorni così surreali ho avuto modo di confrontarmi con tante mie colleghe che mi hanno espresso solidarietà, ma anche preoccupazione, perché a questo punto se diffondere un po’ di cultura ad alta voce in un luogo pubblico è passibile di una multa così salata allora diventa un problema per tutti».

Il sindaco del paese sostiene la docente

Già pronto il ricorso al giudice di pace. Nel frattempo il sindaco di Casatenovo Filippo Galbiati ha dato il suo sostegno con uno scritto pubblicato sul sito di Casateonline: «A Casatenovo abbiamo fantastiche professoresse e maestre in pensione che aiutano i ragazzini in difficoltà nelle scuole, gratuitamente; pensionati di Villa Farina che gestiscono i trasporti sociali di disabili ed anziani, gratuitamente, tutti i giorni; volontari pensionati di Sentieri e Cascine che accompagnano gli oratori e le scuole a visitare i boschi, i sentieri, il paesaggio, le cascine ed i loro affreschi, gratuitamente; tanti allenatori, accompagnatori nelle nostre società sportive; volontari pensionati alla Colombina che organizzano attività nel Centro sociale, senza mai chiedere nulla - scrive il sindaco nel suo commento -. Nessuno è mai stato denunciato o ha ricevuto sanzioni per l’esercizio abusivo della professione di guida ambientale, allenatore, autista, educatore sociale o professore».

«Il valore del volontariato – prosegue il primo cittadino - è riconosciuto dalla Costituzione, la sua gratuità e l’impegno di tante persone costituiscono il tessuto connettivo della comunità, è qualcosa che va non solo difeso ma promosso, non possiamo disperdere e non possono certo essere interpretazioni rigide e prive di buon senso di norme pur comprensibili che tutelano le attività professionali a mettere in crisi tutto questo».

E conclude: «Rosita e l’Ute sanno che su questa vicenda il Comune è al loro fianco, convintamente; ora è il momento di produrre il ricorso, sperando possa far chiarezza su questo tema, anche per altri. Ma in ogni caso Rosita non pagherà nulla, il Comune interverrà anche se il ricorso dovesse essere rigettato. Come dire: toglieteci tutto ma non i nostri volontari!».

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