Ascensore rotto in via Moroni, Aler risponde: «È stato riparato, ma manca la certificazione»

L'ascensore del civico 307 delle case Aler di via Moroni a Bergamo non utilizzabile da 110 giorni in realtà sarebbe stato sistemato. Tuttavia, resta comunque temporaneamente non accessibile, dal momento che si stanno attendendo le pratiche per la certificazione dell'impianto.

La spiegazione

A spiegarlo è la stessa Aler Bergamo, Lecco Sondrio, che a Seilatv ha spiegato: «Aler ha regolarmente provveduto al ripristino del guasto, ma i ritardi nelle tempistiche di certificazione dell'impianto - che risulta perfettamente funzionante da fine febbraio - ne hanno impedito la riattivazione. Aler sta monitorando quotidianamente la situazione e sollecitando insistentemente la ditta incaricata del collaudo affinché si possa individuare al più presto una data disponibile per effettuare le verifiche necessarie».

L'aggiornamento

Una risposta che gli inquilini dello stabile, molti dei quali anziani e che faticano a raggiungere piani alti, attendevano da tempo, dato che uno dei punti da loro contestati era proprio la mancanza di comunicazione. L'intervento dei tecnici era stato infatti notato da alcuni di loro, ma non avendo ricevuto poi comunicazioni in merito avevano pensato che il guasto non fosse stato risolto. Intanto, in attesa della certificazione, la situazione in sé non cambia, ma quantomeno è stato dato un aggiornamento.

Intervento strutturale in arrivo?

Il presidente di Aler Bergamo, Lecco, Sondrio Corrado Zambelli aggiunge: «Consci delle problematiche legate agli ascensori più datati, stiamo lavorando a un piano di intervento strutturale che contiamo di attuare quanto prima ed esprimiamo tutta la nostra vicinanza agli inquilini in questo momento di difficoltà».

Quello di via Moroni non è infatti l'unico caso di ascensore non funzionante in case Aler, una vicenda simile si è infatti conclusa solo qualche mese fa anche per gli abitanti di quelle di via Cerasoli.