Alloggi popolari, per l'Unione Inquilini non sono sufficienti: «Centinaia di famiglie senza casa»
All'associazione è stato risposto che «non c’erano i soldi, ma intanto si trovavano in pochi giorni 800mila euro per recintare Piazzale Alpini»
In seguito alla pubblicazione della graduatoria definitiva per l'assegnazione degli alloggi Sap nel Comune di Bergamo, è arrivato oggi (giovedì 4 luglio) il commento dell'Unione Inquilini, che non ritiene sufficiente quanto fatto fino ad adesso per i cittadini e i nuclei familiari più in difficoltà del territorio.
Le assegnazioni
Rispetto a quanto indicato dal documento, le assegnazioni avvenute in città son state 95, di cui 21 ad alloggi comunali e 70 di Aler.
«I giornali hanno riportato la notizia della chiusura del bando sulle case popolari, per cui sono state presentate in totale oltre mille domande - ha detto Francesco Macario, presidente dell'associazione -. Per il comune di Bergamo undici alloggi sono assegnati allo stato di fatto da ristrutturare a spese inquilini (che ovviamente devono avere i soldi per farlo), nove sono riattati e effettivamente assegnabili alle famiglie più povere e uno sarà dedicato a cambio alloggio. Aler ne assegna circa 60 (una settantina, ndr)».
«Centinaia di famiglie senza casa»
Per l'Unione inquilini, la notizia di queste assegnazioni sarebbe stata data con toni positivi, ma in realtà costituirebbe «uno schiaffo alle centinaia di famiglie indigenti, e sempre di più in difficoltà, certo è meglio di niente. Centinaia di famiglie allo stato di sussistenza restano senza casa, anche se a Bergamo città ci sono vuoti almeno 230 alloggi comunali (su mille alloggi) e cinquecento dell’Aler (su tremila alloggi)».
Per Macario, le case messe a disposizione realmente dal Comune di Bergamo sono veramente poche: «Gli esponenti della Giunta ci hanno ripetuto per mesi che "non c’erano i soldi", ma intanto si trovavano in pochi giorni ottocentomila euro per recintare il Piazzale degli Alpini. In sostanza, la Giunta Gori i soldi li ha messi altrove».
Inoltre, per l'associazione ora il programma del nuovo sindaco Elena Carnevali sarebbe in continuità con questa linea, dato che «saranno investiti in cinque anni cinque milioni di euro in housing sociale, cioè per sostenere politiche dedicate a famiglie con redditi medi, mentre nulla si è detto sugli alloggi popolari. Resta di positivo solo la dichiarazione del nuovo assessore ai lavori pubblici Ferruccio Rota, il quale dice che intende darsi da fare per riattare gli alloggi ora vuoti. Speriamo bene».