La lettera

Assistenza agli anziani, il dramma delle famiglie: «Trovare posto in una Rsa è un calvario»

«Ne ho contattate 16 in Bergamasca e la risposta è sempre stata la stessa: siamo al completo e la lista d'attesa è di 8-12 mesi. Ma che Sanità è?»

Assistenza agli anziani, il dramma delle famiglie: «Trovare posto in una Rsa è un calvario»
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Riceviamo e pubblichiamo questa segnalazione da parte di un lettore che racconta l'enorme difficoltà a trovare un posto nelle Rsa di Bergamo e provincia. Un problema che le istituzioni sembrano non vedere.

Caro Direttore,

scrivo questa lettera per raccontare e condividere un’esperienza che mi è successa in questi giorni e che mi ha lasciato attonito perché incapace di trovare una risposta o una soluzione a un problema.

Mio padre soffre di demenza senile da anni e pertanto non ha la memoria a breve termine, ma è lucido e consapevole di ciò che avviene attorno a lui. Negli ultimi tempi si sono sommati altri handicap che l’hanno portato ad avere una mobilità limitata e una serie di vincoli fisici che gli impediscono di essere autonomo nella vita quotidiana. Pertanto è da mesi che vive con due badanti e quotidianamente viene visitato da infermiere e Oss.

Settimana scorsa una delle due badanti mi ha comunicato che, per problemi familiari, entro quindici giorni al massimo non potrà più assistere papà. Da lì è cominciato il calvario.

Parlando con medici e assistenti sociali mi è stato consigliato di inserire papà in un centro di sollievo e successivamente in una Rsa, perché in questi luoghi avrebbe ricevuto tutte le cure e le attenzioni di cui ha bisogno, stando anche in mezzo ad altre persone (aspetto molto importante per il suo deficit). Così ho fatto una ricerca e ho raccolto i contatti delle strutture di questo tipo a Bergamo e in provincia, arrivando a contarne ben sedici.

Tra lunedì 24 e martedì 25 luglio le ho contattate tutte e tutte e sedici mi hanno dato la stessa risposta: «Purtroppo non possiamo aiutarla, siamo al completo e la lista d’attesa per l’ingresso in struttura è molto lunga. Inoltre, il mese di agosto è sempre impossibile trovare disponibilità perché è il periodo nel quale parenti e badanti vanno in ferie».

Oltre a queste realtà del territorio, ho sentito anche conoscenti e amici che lavorano e che collaborano con strutture assistenziali e non ce n’è stata una che fosse disponibile. Quasi tutte hanno tra gli 8 e i 12 mesi di attesa media. E oltre a questo c’è la questione costi, che variano dai 100 euro al giorno circa (con liste di inserimento infinite) fino ai 220 euro al giorno (con tempi d’attesa più brevi). Nei mesi scorsi abbiamo dovuto portare papà a fare riabilitazione in una struttura cittadina che ha chiesto 180 euro al giorno per vitto, alloggio, assistenza e riabilitazione (di ben 45 minuti a settimana...).

Sconfortato da queste risposte sono tornato dal medico e dall’assistente sociale, i quali mi hanno detto che (...)

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