Parziale vizio di mente

Assolto papà no vax: aveva convinto i figli che la ex moglie fosse radioattiva dopo il vaccino

Era accusato di maltrattamenti psicologici. Sosteneva di essere «colui che è eterna essenza incarnata» e di possedere la «verità assoluta»

Assolto papà no vax: aveva convinto i figli che la ex moglie fosse radioattiva dopo il vaccino
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Sosteneva di essere «colui che è eterna essenza incarnata» e aveva convinto i figli, dieci e tredici anni, che la madre fosse diventata radioattiva dopo essersi vaccinata. Un uomo di 49 anni, imputato di maltrattamenti - psicologici - nei confronti dei figli minorenni, è stato assolto dal collegio di giudici composto da Patrizia Ingrascì, presidente, Laura Garufi e Francesca Mazza, perché il fatto non costituisce reato.

Il pm Letizia Ruggeri, come riporta Corriere Bergamo, aveva chiesto la condanna a tre anni, riconoscendo un parziale vizio di mente. Gli avvocati difensori, invece, l'assoluzione. Nel 2022 il 49enne nera stato prosciolto dal gup: «Il fatto non sussiste». Poi, in seguito a una perizia, era stata riconosciuta l'incapacità di intendere e di volere, parziale. Infine, accogliendo un ricorso del pm, la Corte d'Appello aveva deciso di andare a processo.

«Colui che è eterna essenza incarnata»

Il 49enne, secondo l'accusa, avrebbe maltrattato i propri figli minorenni, di dieci e tredici anni all'epoca. Non abusi fisici, ma psicologici: davanti a loro, infatti, sosteneva di essere «colui che è eterna essenza incarnata», ma anche di possedere la «verità assoluta». Per questo motivo, li aveva spinti a non assumere farmaci di alcun tipo e a curarsi con quella che lui chiamava «acqua asea».

Non voleva, inoltre, che frequentassero la scuola: entrambi hanno perso un anno scolastico per via delle numerose assenze. Non credeva nell'obbligo delle mascherine, sosteneva infatti facesse male, ed era contro i vaccini: aveva convinto i figli a stare lontani dalla madre, ex moglie con cui aveva divorziato nel 2017, per quaranta giorni, sostenendo che fosse diventata radioattiva.

Non si era limitato a indottrinarli al suo pensiero, ma istruiva anche i figli contro la madre: mandava loro messaggi, poi cancellati, in cui impartiva loro ordini, come rifiutarsi di sedere a tavola con lei, rovesciarle secchi d'acqua addosso, fino a distribuire volantini in paese in cui veniva chiesto aiuto per (falsi) maltrattamenti da parte della mamma.

Fa parte di due sette, secondo la ex moglie

L'uomo, il processo era a porte chiuse, era difeso dagli avvocati Paolo Sorlini e Paola Suglia. A margine di una delle udienze, aveva lasciato intendere che quella riferita dalla ex moglie fosse una versione dei fatti diversa dalla sua. La donna ha infatti raccontato che nel 2016 l'ex marito, di ritorno dalla fiera dell'Oriente a Milano, tornò sostenendo di avere un'aura da veggente: glielo aveva detto una persona incontrata lì.

«Si è paragonato a Matrix, quello del film», aveva detto la donna. Da qualche mese, racconta sempre il quotidiano, è tornata a vivere con i due figli, che si sono costituiti parti civili. Alla domanda se l'ex marito facesse parte di una setta, ha risposto affermativamente, citandone anche i nomi: «Raggio di luce attiva e Tribunale popolare terra lombarda».

L'avvocato Francesca Longhi aveva chiesto un risarcimento di circa 300 mila euro a favore dei figli, non solo per i danni morali ma anche per i tre anni che hanno dovuto passare in due diverse comunità prima di tornare con la madre. Il padre, l'imputato, ha infatti perso la responsabilità genitoriale, con un divieto di avvicinamento ai figli.

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