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Aumento del costo della sosta per colpa del Governo? «Atto intellettualmente disonesto»

Ribolla (Lega) sottolinea i prezzi stratosferici; FdI chiede all'Amministrazione di non scaricare le proprie colpe

Aumento del costo della sosta per colpa del Governo? «Atto intellettualmente disonesto»
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L'aumento di venti centesimi delle tariffe degli stalli blu a Bergamo, annunciata ieri, 30 dicembre, ha sollevato l'irritazione non solo di molti cittadini della città o dell'hinterland che si devono recare a Bergamo per motivi vari, ma anche delle minoranze.

Da un lato, il consigliere Alberto Ribolla della Lega (che aveva chiesto piuttosto di abbassare le tariffe) sottolinea come in questo modo il costo dei parcheggi, già alto, lo diventi ancora di più, anche in proporzione ad altre città italiane; dall'altro, i consiglieri di FdI Ida Tentorio e Arrigo Tremaglia non hanno digerito che questo aumento sia stato indicato dal vicesindaco Sergio Gandi come una conseguenza dei tagli alle amministrazioni locali effettuati dl governo Meloni.

«Neanche fossimo a Montecarlo»

In particolare, Ribolla in un post Facebook sottolinea in tono sarcastico: «Come regalo per il 2025 ai propri cittadini, ai commercianti e ai turisti, aumenta il costo orario della sosta. Il "neanche fossimo a Montecarlo", già utilizzato per il parcheggio della Fara, torna in auge. Inoltre, parcheggiare al parcheggio di interscambio della Fiera costerà cinque euro. Per la cronaca, a Cascina Gobba a Milano il costo è di due euro».

Laconici Tentorio e Tremaglia: «Tariffe della sosta aumentate, il Comune di Bergamo si nasconde dietro il Governo per coprire le proprie inefficienze». Spiegano poi: «Come Fratelli d'Italia, non possiamo accettare che l’Amministrazione comunale di Bergamo, di fronte all'aumento delle tariffe per la sosta sulle strisce blu, tenti di addossare la responsabilità al Governo Meloni, ignorando le sue stesse mancanze e quelle dei governi passati».

«Atto disonesto»

In particolare, Arrigo Tremaglia, oltre che consigliere comunale anche coordinatore cittadino di Fratelli d'Italia, sottolinea: «L'amministrazione continua a scaricare su altri le proprie responsabilità. Oggi tocca scaricare le colpe sul Governo Meloni: un atto intellettualmente disonesto e completamente fuori luogo. Se oggi il Governo è costretto a fare scelte difficili, come gli accantonamenti di bilancio, è per colpa delle politiche scellerate portate avanti negli anni dai governi Pd e 5 Stelle, votate dalla sindaca Carnevali e dalla sua maggioranza. Misure come il reddito di cittadinanza e il superbonus hanno dissanguato le casse dello Stato, sottraendo risorse che potevano essere utilizzate per sostenere gli enti locali e gli investimenti strategici. Se Gandi cerca un responsabile dovrebbe forse guardare la sua Sindaca che da Onorevole ha votato queste misure con i 5stelle».

«Accuse pretestuose»

Anche Ida Tentorio, capogruppo di Fratelli d'Italia in consiglio comunale, si pone sulla stessa linea: «L'aumento delle tariffe per la sosta è una scelta che penalizza le famiglie e i lavoratori bergamaschi, senza offrire soluzioni concrete. Non è accettabile che l'Amministrazione comunale, incapace di gestire le proprie finanze, cerchi alibi attribuendo le responsabilità al Governo centrale. È ora che il Comune si assuma le proprie colpe, invece di nascondersi dietro accuse pretestuose».
Commenti
Justitia

@Luca Solo gli invasati continuano a incolpare l'avversario. La Meloni se mai, si è limitata a fare da passacarte. I soldi del PNRR sono stati portati da Conte, quando ai tempi la Melonara gli dava contro. Poi ci sono sprechi e sprechi, tipo quello in Albania, dove già si sapeva fosse irregolare e supe costoso da mantenere. Per le rotonde (credo parli di pontesecco o simila) ci hanno provato senza buoni risultati, causa la logistica che è molto limitante, ma hanno fatto molto bene in altri posti, come autostrada o rotonda delle valli. Un po' di onestà intellettuale dai...

Giuseppe

Poche parole anzi una sola "LADRI '" Compreso chi li ha nominati!!!

Luca

Mentre i 49 milioni ricevuti dal comune di Bg con il PNRR, è merito di chi ? Del governo Meloni. Il parcheggio della Fara, tutto ok ? L' aumento della Tari l' avete deciso prima !

Adriano

Il dato di fatto è il taglio da 1,3 milioni di euro, tra il dato consolidato del 2024 e il taglio previsto dalla legge di bilancio per il 2025. Una «scure» che potrebbe confermarsi anche nel prossimo quinquennio, per un totale di 6,2 milioni in meno da qui al 2029 nelle casse comunali per le spese correnti, (da L'Eco di Bergamo di sabato 30 Novembre 2024). Queste le decisioni del governo Meloni, che nonostante sia in carica da oltre 2 anni non perde occasione per attribuire il dissesto finanziario a chi ha governato in precedenza e taglia fondi ai Comuni, alla Sanità, ai trasporti alla Scuola nel tentativo di far quadrare i bilanci. Ora a Bergamo i Meloniani accusano la maggioranza di incapacità in quanto a sua volta tenta di far quadrare i bilanci a fronte dei tagli del governo centrale. Mi domando se arriverà il giorno in cui il governo e i suoi seguaci smetteranno di dar la colpa ad altri. Anche i bambini dell'asilo in poi iniziamo a smettere di dar la colpa dei propri misfatti ad altri, siete adulti e siete la classe dirigente, governate l'Italia, basta! è ora di crescere.

Luca

Piove , governo ladro . Tipico esempio dell' ignoranza . Guardiamo gli sprechi fatti , controllate tutte le spese inutili fatte e vedrete , cari amministratori , che la colpa non è dello stato centrale. In certi comuni hanno demolito abitazioni di proprietà comunale per costruire di nuovi spendendo a vanvera oppure quante rotonde inutili, consulenze inutili ...

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