Aumento del biglietto Atb, l’interrogazione della Lega: «Si può evitare, le risorse ci sono»
Il Carroccio con il consigliere Carrara ha proposto di attingere dai bilanci comunali e aumentare la lotta ai “furbetti”
Da oggi, primo settembre 2022, il Comune di Bergamo procederà all’aumento del prezzo del biglietto del trasporto pubblico: una misura che però secondo la Lega si potrebbe evitare, motivo per cui ha presentato un’interrogazione in Consiglio comunale, in cui chiede di evitare sia l’incremento del prezzo del biglietto che degli abbonamenti Atb.
«L’adeguamento Istat sul costo del trasporto pubblico deliberato dalla Lombardia non obbliga il Comune di Bergamo ad aumentare il biglietto Atb – si legge nel documento a prima firma di Alessandro Carrara, a cui si uniscono gli altri consigliere del Carroccio -. La Regione, con Dgr n. 6623 del 4 luglio 2022, consente di individuare le risorse finanziarie a copertura della differenza nel caso di mancata applicazione dell’adattamento tariffario». Quest’ultimo è previsto dal Contratto di servizio stipulato tra Atb e Palazzo Frizzoni. «La Lombardia è la regione italiana che più di ogni altra finanzia il Tpl – continua Carrara - integrando le risorse che provengono dal Fondo Nazionale Trasporti». Tutti i contratti pluriennali prevedono aumenti Istat e il Pirellone ha definito l’importo massimo che può raggiungere lo stesso (7,64 per cento). «Per i titoli di viaggio integrati di Regione Lombardia Ivol-Ivop, vi sarà un aumento soltanto dell’1,91 per cento a fronte dell’inflazione quasi all’8 per cento».
Il consigliere d’opposizione ha ricordato come «le politiche ambientali dell’attuale amministrazione sono tutte incentrate sulla riduzione dell’uso delle auto private a favore dell’utilizzo del mezzo di pubblico trasporto. L’eventuale aumento del costo dei biglietti può benissimo essere evitato sia attingendo dal bilancio comunale, sia mettendo in atto politiche antievasione, razionalizzando i costi e attraverso il miglioramento dell’efficienza dell’azienda». In particolare, per evitare che viaggino anche persone senza titoli di viaggio è stato proposto di installare tornelli a bordo dei mezzi. Secondo i leghisti, la strategia di controlli contro i “furbetti” aiuterebbe a limitare i comportamenti illeciti e, di conseguenza, ci sarebbero le risorse necessarie per evitare la crescita dei prezzi.