Auto elettrica alla colonnina troppo a lungo, multato: «A Bergamo non hai tempo per ricaricare l’auto»
Il proprietario non aveva notato il cartello col disco orario, ma il tempo limite era inferiore a quello necessario per la ricarica minima del veicolo

Riportiamo la lettera inviata alla nostra redazione da Cristian Marcassoli, il quale ha avuto una sorpresa poco gradita nella giornata di ieri, mercoledì 19 ottobre, mentre si trovava a Bergamo:
Spettabile Redazione,
Ho l’auto elettrica, e sono contento. Certo l’auto elettrica ha costi alti per l’acquisto e l’elettricità pure. Conviene di più la benzina ma viaggiare in elettrico è molto rilassante, oltre a far bene all’ambiente. Ieri mi trovavo in Via Bianco nella Vostra Città e finalmente trovo libera una colonnina elettrica. Dico finalmente perché spesso le colonnine sono abusivamente occupate da chi non ha l’auto che necessita di ricarica.
Scendo, apro la mia applicazione Wroom, attivo la ricarica, aggancio la spina e comincio l’operazione, noncurante di eventuali cartelli stradali. Mia colpa. Guardo il pannello della colonnina e segna le 17.04 con indicazione di un tempo pari a due ore e mezza per la carica, almeno al 40 per cento, che mi avrebbe permesso di tornare a casa. A quel punto vado ad un incontro di lavoro.
Proprio al ritorno dall’impegno, tuttavia, ci sarebbe stata la brutta scoperta:
Alle 19.20, terminato l’incontro, ritorno all’auto constatando la presenza di una contravvenzione sul parabrezza. La leggo attentamente e con mia sorpresa mi viene contestata la non esposizione del disco orario. Guardo il cartello e in effetti…è obbligatoria l’esposizione per un tempo massimo di permanenza pari a due ore. Sinceramente non mi sono accorto, anzi, non ci ho pensato perché viaggiando molto, nelle città che frequento questa modalità non è prevista.
Tristemente torno a casa un poco contrariato, semplicemente perché nonostante la non esposizione del disco orario era evidente dal pannello della colonnina sia l’orario di inizio ricarica (inizio sosta) e il tempo di ricarica presunto. Ricaricare un’auto elettrica ha dei costi, ma soprattutto necessita di tempo. A Bergamo purtroppo non hai tempo per ricaricare l’auto. Non ti viene concesso il tempo necessario per avere l’autonomia utile per rientrare a casa. Avrei dovuto girare per la città, cercare un’altra colonnina, oppure dopo due ore riposizionare il disco orario (prassi utilizzata da molti ma non corretta). Avere più colonnine sarebbe auspicabile, ma prenderei in considerazione la possibilità di permettere un lasso di tempo maggiore per effettuare la ricarica o, in alternativa, porre maggiore attenzione a quanto indicato dai pannelli di ricarica che certificano il tempo di sosta, sostituendo a mio avviso l’esposizione del disco orario.
Ora lo so, a Bergamo non hai tempo per ricaricare l'auto.