di Marta Belotti
Sono più di un centinaio le persone che martedì sera (2 settembre) si sono riunite al Centro sociale Monsignor Barbisotti di Osio Sotto con un obiettivo comune: lavorare contro la realizzazione dell’autostrada Bergamo-Treviglio, il cui progetto definitivo è stato inviato al Ministero dell’Ambiente e della sicurezza Energetica (Mise) a inizio estate per la Valutazione di impatto ambientale (Via).
Tutti presenti i sindaci dei paesi contrari (Stezzano, Osio Sotto, Osio Sopra, Verdellino, Levate, Ciserano, Pontirolo Nuovo), a eccezione di Fara – ma solo per questioni di ferie -, e tantissime le associazioni, tra le quali anche Confagricoltura, Coldiretti e Legambiente Bergamo e Bassa Bergamasca. Non sono mancati poi i comitati, alcuni dei quali nati proprio contro l’infrastruttura. Queste realtà si riuniscono ormai da tempo per organizzare le azioni in opposizione all’autostrada e ora è arrivato il momento di tirare le somme.
«Una sala così piena è un segno forte dell’interesse che c’è sul nostro lavoro e un segnale politico chiaro e lampante: il territorio non vuole questa opera, a differenza di quanto l’assessore regionale Claudia Maria Terzi (alle Infrastrutture, ndr) continua invece a dire – commenta Corrado Quarti, sindaco di Osio Sotto -. Ogni amministrazione sta lavorando sulle osservazioni da presentare al Ministero, e altrettanto faranno associazioni e comitati. La serata è servita a confrontarci e darci supporto reciproco, in modo tale da muoverci compatti e organizzati».
Un lavoro non semplice, dati anche i tempi che, già stretti in partenza, sono stati ulteriormente accorciati. Infatti, da comunicazione iniziale del Ministero, le osservazioni al progetto sarebbero dovute arrivare entro il 3 ottobre; poi però, prima di Ferragosto, le Amministrazioni hanno ricevuto da Regione la richiesta a inoltrarle prima ai loro uffici, anticipando così al 25 settembre il termine ultimo.
Questa imposizione del Pirellone non è piaciuta ad Amministrazioni, associazioni e comitati, e neanche al Partito Democratico, tanto che il consigliere regionale Davide Casati (…)