«Autostrada Bergamo-Treviglio inutile e dannosa, avanti con l'opposizione»
Affollata riunione nella sala civica di Dalmine. «Con i 146 milioni di Regione si potevano costruire dieci tangenziali di Verdello»
di Angela Clerici
«Da qualsiasi punto di vista la si guardi, la cosiddetta autostrada Bergamo-Treviglio (in realtà Casirate-Dalmine) non rappresenta la soluzione al problema dei collegamenti fra la città capoluogo e la Bassa. La spesa risulta astronomica e il danno per l’ambiente devastante. Il problema è: come fermare quest’opera che in pochi desiderano e in molti osteggiano?». Paolo Aresi, giornalista, ha sintetizzato così la situazione, mercoledì 31 gennaio, rivolgendosi all’assemblea che si è tenuta a Dalmine in una sala civica gremita da più di cento persone.
L’incontro è stato introdotto da Selene Cremonesi, ingegnere ambientale, e da Nicola Cremaschi di Legambiente. Ha preso la parola Damiano di Simine, coordinatore scientifico di Legambiente, che ha raccontato l’esperienza della costruzione della Brebemi, mettendola in relazione con il progetto di massima (quello definitivo ancora non c’è) per la realizzazione della Casirate-Dalmine.
Di Simine ha sottolineato alcuni elementi, a cominciare dalla mancanza di una vera strategia relativa alla mobilità da parte della Regione Lombardia, ma ha anche posto in evidenza gli enormi problemi di consumo di suolo dovuti allo sviluppo della logistica che la Brebemi ha generato, accanto alla sua insostenibilità dal punto di vista economico.
Aresi ha ripercorso la storia della proposta, a cominciare da quel 2002 in cui venne istituita la società “Bergamo Autostrade” e venne realizzato un progetto preliminare. Ha sottolineato come si tratti di un’idea nata per collegare la allora futura Brebemi con la Pedemontana: infatti la Regione aveva recepito la proposta come “Interconnessione Pedemontana Brebemi”, poiché la strada Pedemontana doveva terminare a Osio Sotto.
Quel progetto è stato modificato e oggi la Pedemontana si ferma molto prima di Osio Sotto, a Vimercate, e quindi non c’è più possibilità di interconnessione. Persino la Fai, Federazione degli autotrasportatori, ha espresso un giudizio fortemente negativo sull’opera. La Coldiretti l’ha dichiarata «devastante». Anche Slow Food parla di «una ferita mortale all’ambiente e un grave danno all’agricoltura».
I relatori hanno “ripassato” i termini principali e le contraddizioni dell’infrastruttura (...)
Mi sembra chiaro che questa bretella autostrade non serve alla popolazione locale che anzi ne subisce tutte le conseguenze negative. È però un importante congiungimento tra brebemi e A4 portando traffico e quindi incassi alla brebemi .
Non la userò mai neanche io. Il problema è che "la macchina" è ormai partita e nessuno avrà il coraggio (o forse solo l'onestà) di ripensarci, fermandola. Avremo un'altra costosa opera inutile.
Un investimento ha senso se ha un ritorno economico. Il ritorno economico si basa su stime e previsioni di incassi. Più persone dichiareranno pubblicamente, non solo e non tanto di essere contrari, ma di NON VOLERLA USARE MAI, più gli investitori dovranno tenerne conto nelle stime degli incassi, queste stime dovranno essere riviste al ribasso, il ritorno economico sarà minore e quindi saranno minori le possibili che questa autostradina venga realizzata. IO NON LA USERÒ MAI!!!!