Quattordici pagine fra dubbi, richieste d’integrazione e perfino modifiche al tracciato. Sono quelle che la Direzione generale ambiente e clima di Regione Lombardia ha presentato al ministero dell’Ambiente impegnato nella Valutazione d’impatto ambientale (Via) sull’autostrada Bergamo-Treviglio.
Secondo quanto riportato da L’Eco di Bergamo, i tecnici della Regione hanno redatto un documento in cui rilevano importanti carenze nello studio realizzato da Autostrade Bergamasche Spa a supporto dell’infrastruttura.
Carenze che riguardano soprattutto le conseguenze dell’autostrada sul territorio circostante. La prima richiesta è quella di integrare lo studio di impatto ambientale con un approfondimento sulle ragioni per cui si è puntato sull’autostrada invece che su altre opzioni, ivi compresa la cosiddetta “opzione zero”, ovvero lasciare tutto com’è. In pratica, i tecnici vogliono capire perché è stata preferita la soluzione autostradale a scapito di scelte meno impattanti sul territorio, come la modifica della viabilità ordinaria.
Nel progetto presentato dalla società, poi, l’autostrada lunga 16,2 chilometri correrà per il 77 per cento in trincea e per il resto a raso o su viadotti. La richiesta è motivare le scelte che hanno portato a un tracciato in trincea.
Rilievi significativi anche sul fronte della mobilità. Secondo la previsione di Autostrade Bergamasche contenuta in uno studio dedicato, durante il primo anno di esercizio sull’autostrada dovrebbero transitare 18 mila veicoli al giorno. Per poi salire a 28 mila nel 2035. Ebbene, i tecnici della Regione evidenziano che (…)