Trasporto sanitario

Bambino di 7 anni su un volo dell'Aeronautica Militare atterrato a Orio per cure urgenti

Ieri (9 febbraio) un Falcon 900 è arrivato allo scalo bergamasco con a bordo un piccolo paziente, portato poi d'urgenza al Nostra Famiglia di Bosisio Parini

Bambino di 7 anni su un volo dell'Aeronautica Militare atterrato a Orio per cure urgenti
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Nel pomeriggio di ieri, giovedì 9 febbraio, all'aeroporto di Orio è atterrato un Falcon 900 del 31° Stormo dell’Aeronautica Militare. A bordo, però, non c'era l'Esercito o un'importante autorità, bensì un bambino di 7 anni che necessitava di urgenti e particolari cure sanitarie.

Dallo scalo di Orio al Nostra Famiglia

Come raccontano i colleghi di PrimaLecco, il volo d’urgenza è stato richiesto dalla Prefettura di Catania è stato coordinato dalla Sala Situazioni di Vertice del Comando della Squadra Aerea, la sala operativa dell’Aeronautica Militare che ha tra i propri compiti anche quello di attivare e gestire i trasporti sanitari urgenti attraverso i velivoli che la Forza Armata tiene pronti, 24 ore su 24, ogni giorno dell’anno per questo genere di necessità. Il Falcon 900 è decollato dall’aeroporto di Catania con a bordo il piccolo paziente, figlio di un Carabiniere.

Una volta giunto sullo scalo aeroportuale bergamasco, il bambino è stata trasferito in ambulanza all'Istituto Scientifico Eugenio Medea - Nostra Famiglia di Bosisio Parini, in provincia di Lecco. Nel frattempo, il velivolo militare ha fatto poi rientro sull’aeroporto di Ciampino.

Voli per trasporti sanitari urgenti

Con il trasporto sanitario d’urgenza di ieri, la flotta dei Falcon del 31° Stormo di Ciampino, composta attualmente da due Falcon 50 e tre Falcon 900, ha raggiunto le 150 mila ore di volo, spiegano dall'Aeronautica Militare. Attraverso i suoi reparti di volo, l’Aeronautica mette a disposizione mezzi ed equipaggi pronti a decollare in qualunque momento e in grado di operare anche in condizioni meteorologiche complesse per assicurare il trasporto urgente non solo di persone in imminente pericolo di vita, ma anche di organi ed equipe mediche per trapianti.

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