Si farà?

Bando per la realizzazione della Bergamo-Treviglio, Autostrade Bergamasche presenta un'offerta

Sospiro di sollievo per Cal. Ma il termine del bando è stato comunque prorogato al 12 gennaio 2023. Potrebbe quindi esserci uno "sfidante"

Bando per la realizzazione della Bergamo-Treviglio, Autostrade Bergamasche presenta un'offerta
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Ieri, venerdì 25 novembre, alle ore 10 scadeva il termine per presentare un’offerta al bando della Bergamo-Treviglio, il tratto autostradale che dovrebbe collegare la città capoluogo alla Bassa. Fino all'ultimo, però, non ci sono state offerte, tant'è che la società Concessioni autostradali lombarde (Cal) ha deciso di prorogare il termine del bando al 12 gennaio 2023.

A quanto pare, però, una proposta (l'unica) è poi arrivata: si tratta di quella di Autostrade Bergamasche, che di fatto è l’ente promotore del progetto.

A riportare il fatto è L’Eco di Bergamo. Il quotidiano cittadino aveva anche reso nota la decisione di prorogare la scadenza del bando: data la complessità della materia in questione, Cal ha voluto evitare ricorsi o altre problematiche di tipo tecnico-legale. In ogni caso, anche Autostrade Bergamasche aveva avanzato la richiesta, forse perché inizialmente in difficoltà con la predisposizione dell’Ati, l’Associazione temporanea d’imprese.

L’amministratore delegato dell’ente, Antonio Sala, ha confermato che la sua società ha presentato un’offerta, ma ha preferito non comunicare al momento i nomi delle aziende che faranno parte dell’Ati, sebbene abbia fatto sapere che si tratta di operatori di prim’ordine. L’ultimo Cda si è svolto lunedì, poi avrebbe dovuto essercene un altro mercoledì, ma è saltato e pare che non tutti i soci fossero al corrente della mossa.

Dato che comunque la data ultima per presentare una proposta è stata spostata a gennaio, potrebbe esserci l’entrata in campo di uno sfidante, che secondo alcune informazioni potrebbe essere un’altra Ati con a capo la società autostradale Gavio. La Bergamo-Treviglio dovrà però essere completata entro il 2027 e il vincitore la gestirà per 63 anni. Il costo totale dell’operazione è di 565 milioni Iva esclusa, con 146 milioni di finanziamenti della Regione.

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