Bar e ristoranti riaprono all'aperto: il Comune al lavoro per individuare gli spazi per i dehors
Dal centro ai quartieri più decentrati, per il momento Palazzo Frizzoni ha individuato 19 spazi
Tra sei giorni (il 26 aprile), baristi e ristoratori provvisti di tavolini all’aperto potranno riaprire. Visto il poco tempo a disposizione, considerando che secondo i dati delle associazioni di categoria un esercente su tre non è dotato degli spazi necessari, come riporta L'Eco di Bergamo, Palazzo Frizzoni è al lavoro per stilare una mappa dei dehors e dare a tutti la possibilità di riaprire le serrande.
Per farlo sarà tagliata drasticamente la burocrazia: nessun bando di assegnazione, il Comune raccoglierà le richieste e le valuterà, dando una risposta in tempi brevi. Si procede dunque sulla scia di quanto fatto la scorsa estate, quando in città erano stati installati oltre 200 dehors.
Ovviamente, nel frattempo si attendono indicazioni più precise dal Governo: la scorsa settimana le riaperture erano state annunciate sia per le zone gialle (in cui la Lombardia dovrebbe entrare), sia per quelle arancioni. Ma di scritto ancora non c'è nulla e solo nelle prossime ore si saprà qualcosa di più.
Per il momento, l’Amministrazione ha individuato un primo elenco composto da 19 spazi, in centro città e anche nei quartieri più decentrati, cui potrebbero aggiungersi ulteriori aree qualora fossero richieste da baristi e ristoratori.
Tra i 19 spazi individuati da Palazzo Frizzoni vi sono, ad esempio, piazza Carrara, le piazzette Santo Spirito e Santa Lucia, le vie XX Settembre, Sant’Orsola e Sant’Alessandro. Ma anche piazza Sant’Anna e alcuni slarghi lungo via Borgo Palazzo, piazzetta Angelini in Città Alta e spazi a Longuelo, Villaggio degli Sposi, Celadina e tra Colognola e San Tomaso de’ Calvi.
Le modalità di presentazione delle domande per l’assegnazione degli spazi saranno pubblicate nei prossimi giorni, quando inizierà anche l’iter per l’assegnazione degli estivi nei parchi Sant’Agostino, Goisis e della Trucca, dando la priorità a chi non ha zone all'aperto nei propri locali.