Commenti su: Bella la ChorusLife Arena, ma «i disabili vengono relegati in un “settore riservato”»

Marco

Ma quante polemiche.

Patrizia

Mi sembra tutto ridicolo...
Mio figlio in carrozzina è andato settimana scorsa... mi ha detto che era fuori dal teatro, davanti aveva un vetro... l'attore che c'era lo vedeva in miniatura... il palco era parecchio distante... la sensibilità non esiste... parole parole e basta... la sicurezza è giusto che ci sia per tutti, ma non in questo modo... è uno schifo... quello che fa pensare parecchio è che è stato costruito da poco: non hanno pensato proprio ai più deboli... le scuse avanzano... mettetevi voi nei panni delle persone che hanno qualsiasi problema... sensibilità zero... In questo modo non li trattate come persone normali ma diversi...

Aurora

La sicurezza sovrasta ogni altra problematica! Pensi che uno abbia piacere a stare seduto con le ginocchia contro i seggiolini davanti solo perché è alto 1,80mt? O che un ragazzino debba stare seduto dietro ad un uomo che gli copre la visuale? Ognuno può avere problemi, non tutti ci fanno un articolo...

Fracesco Giuseppe

Lo trovo corretto. Appunto per ciò che sono, i disabili devono essere protetti dal caos degli altri. Capitasse qualcosa, da una zona riservata sarebbero spostati più velocemente che mischiati con gli altri. Ovunque le zone disabili sono riservate.

Egidio

la sicurezza è una priorità perchè in caso di evacuazione per qualsiasi motivo bisogna garantire a queste persone la priorità di salvezza,tutto il resto sono solo chiacchiere strumentali di persone che vogliono trovare quello che non esiste,la normativa sulla sicurezza non si discute,si applica.

Massimo

Dario Mione ha perfettamente ragione. E non credo che il problema possa stare nei termini esposti dal gestore, a meno che l'opera non sia stata costruita già con quell'idea. In un paese serio adesso uscirebbe un'ispezione dell'ente proposto, e se desse riscontro positivo, mi piacerebbe che l'opera venisse chiusa al pubblico d'ufficio fino a rimedio. Aggiungo che un amico mi ha recentemente riferito che al parcheggio del Chorus life non riconoscerebbero il pass per disabili, quindi, vista anche la totale assenza di stalli su strada in zona, il disabile dovrebbe pagare tariffa piena. Qui secondo me il comune potrebbe fare una verifica.

Giuseppe

Da padre di una ragazza con disabilità 100% condivido totalmente quanto evidenziato dal giornalista Dario Mione.
In un modo o nell'altro si emargina costantemente parandosi la faccia dicendo che è solo per la sicurezza.
In una struttura totalmente nuova, possibile che non si possa pensare di fare qualcosa che permetta a tutti di convivere allo stesso modo un evento.

Stats

Ma dove sta il problema? E quando accadrà l'impensabile chi si incolperà? Garibaldi?

Ennio

Anche a Teatro è così e nessuno si è mai lamentato