la polemica

Benemerenza a Immaginare Orlando, le opposizioni: «Promuove il poli-amore. Che ha fatto per la città?»

Gli attestati saranno consegnati oggi, mercoledì 30 giugno, durante la seduta straordinaria del consiglio comunale convocato al Teatro Donizetti

Benemerenza a Immaginare Orlando, le opposizioni: «Promuove il poli-amore. Che ha fatto per la città?»
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Oggi, mercoledì 30 giugno, durante la seduta straordinaria del consiglio comunale convocato al Teatro Donizetti, saranno consegnati gli attestati delle benemerenze civiche di Bergamo. Tra i premiati c'è Immaginare Orlando, associazione di promozione sociale costituita nel 2009 che organizza attività culturali e progetti educativi «volti a stimolare un processo di cambiamento sociale che valorizzi le differenze e contrasti gli stereotipi, le discriminazioni e il bullismo».

Tuttavia, questa benemerenza non è stata accolta con particolare favore dai consiglieri comunali Filippo Bianchi, Luisa Pecce, Andrea Tremaglia, Enrico Facoetti, Gianfranco Ceci, Giacomo Stucchi, Luca Nosari e Stefano Rovetta.

Le minoranze si chiedono infatti secondo quale logica l’associazione e le sue attività «tra l’altro molto distanti dal comune sentire, dai desideri e dai sentimenti della cittadinanza e pertanto incompatibili con la concessione della civica benemerenza, potrebbero aver contribuito al prestigio della città».

Le ragioni delle perplessità

Al centro della polemica l’opposizione ai movimenti Lgbt+ e, in particolare, a Orlando, festival queer internazionale di cinema, danza e teatro. «Visitando il sito – si legge nell’interpellanza depositata in Comune - le attività proposte risulterebbero performances teatrali con attivisti transqueer, film che promuovono il poli-amore, una pièce teatrale dedicata agli “incantesimi di Mario Mieli” (considerato uno dei fondatori del movimento omosessuale italiano ndr)».

Ma anche «una conferenza dove si è parlato di adolescenza fluida – prosegue il documento -, attraverso un “viaggio tra teen drama, serie tv e pornografia”, un laboratorio artistico per bambin* (dai 4 anni in su) e adult* per divertirsi fianco a fianco, ognuno con la propria capacità di immaginare” e un film d’animazione che ha come protagonista un avvenente lupo che per mantenere la famiglia fa il gigolò».

Secondo i consiglieri d’opposizione gli spettacoli di Immaginare Orlando non soltanto celebrerebbero l’ideologia di genere, ma si schiererebbero anche contro la Patria «che secondo l’art. 52 della Costituzione dovrebbe invece essere obbligatoriamente difesa dai cittadini».

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