Il patto

Bergamo firma il "Climate city contract": obiettivo decarbonizzazione entro il 2030

Il capoluogo orobico tra le 9 città italiane aderenti, entro 6 anni emissioni ridotte di almeno l'80 per cento

Bergamo firma il "Climate city contract": obiettivo decarbonizzazione entro il 2030
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Bergamo ha siglato questa mattina (venerdì 5 aprile) a Palazzo Frizzoni, alla presenza del sindaco Giorgio Gori e dell'assessore all'Ambiente Stefano Zenoni, il “Climate city contract”, il patto territoriale che le 112 città scelte dall’Unione europea, per guidare la sfida alla decarbonizzazione, stanno mettendo in cantiere nei rispettivi Paesi. Il capoluogo orobico è infatti una tra le nove città italiane impegnate nella transizione ecologica, insieme a Bologna, Milano, Firenze, Padova, Torino, Parma, Roma e Prato.

«La scelta di Bergamo - ha commentato il  - tra le 112 città che guideranno la sfida alla neutralità climatica del nostro Continente è una straordinaria opportunità per il nostro sviluppo futuro. Si tratta di un obiettivo particolarmente ambizioso e sfidante, a cui ci siamo candidati con entusiasmo proprio perché l’Amministrazione è determinata (ancora di più dopo l’emergenza Covid19) a mettere al centro delle scelte locali le tematiche ambientali e di progressiva decarbonizzazione».

Il patto territoriale

Il documento rappresenta un’assunzione di responsabilità nella riduzione delle emissioni di anidride carbonica, non solo da parte dell’Amministrazione, ma da parte dei soggetti, compresi quelli privati, che hanno deciso e che decideranno di partecipare alla sfida della transizione ecologica. A rispondere alla chiamata del Comune son stati 41 enti, imprese e realtà del territorio.

Il percorso di avvicinamento alla sottoscrizione del Climate City Contract è durato qualche mese: il Comune di Bergamo ha lanciato dapprima una manifestazione d’interesse e poi ha costruito un percorso, fatto di workshop, per raccontare gli impegni richiesti e le possibili agevolazioni derivanti dalla sottoscrizione del patto di territorio.

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Gli obiettivi per il 2030

L’obiettivo dichiarato è quello di azzerare le emissioni di CO2 entro l’anno 2030. Bergamo le ha notevolmente ridotte, dal 2005 a oggi di circa il -37 per cento. Attraverso le varie strategie in programma, la città prevede una riduzione totale dell’80 per cento delle attuali emissioni nell’aria della città.

Il 20 per cento residuo, inoltre, si considera compensato dalla riduzione delle emissioni grazie al cambiamento dei comportamenti dei cittadini, che però come altre azioni individuali non sono misurabili. Le strategie le azioni e il lavoro in corso si possono trovare, già oggi, sul portale ufficiale del progetto comunedibergamo.forimpact.ai.

Il loro numero, dalle 216 attuali, è destinato a incrementare in futuro, perché è possibile aderire in corsa alla sfida raccolta da Palazzo Frizzoni, rafforzando l’intesa territoriale verso la neutralità climatica.

Si va dalla riqualificazione energetica degli edifici all’ampliamento della rete del teleriscaldamento, dall’utilizzo di energia proveniente da fonti rinnovabili all’espansione della rete di ricarica dei veicoli elettrici, dalla rigenerazione sostenibile di particolari ambiti urbani all’implementazione di sistemi di telemedicina, da progetti di riforestazione all’installazione di impianti fotovoltaici a molto molto altro ancora.

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