Bisognerebbe consigliare a questi preti che vedono la luce di Dio nell'accoglienza indiscriminata e incontrollata di tutti questi nullafacenti e senza voglia di integrarsi ma di essere mantenuti a vita dai lavoratori che già faticano per le proprie sopravvivenze, di mandarci sorelle e nipoti in giro per la città e nelle periferie da sole, e anche di giorno, e poi chiedere loro se è proprio è solo la paura ingiustificata dei bergamaschi nei confronti degli extracomunitari o se invece queste presenze inopportune siano proprio così rassicuranti e tranquille, pronte a sentirsi ospiti di un paese molto, molto generoso.
Commenti su: Bergamo ha ancora paura degli immigrati, dice don Roberto Trussardi di Caritas
E tu cosa pensi?
Che don Trussardi ha la faccia che ha. E Cesare Lombroso ci vedeva da lontano.
Certo che abbiamo paura. Provi lui a passare per la stazione ferroviaria e autolinee, specie la sere, con continue offerte di droga, con risse continue e minacce, senza dire di furti e borseggi. E i responsabili sono sempre i suoi migranti che sono qui solo per questo. Gente che è arrivata infrangendo le stesse leggi che noi dobbiamo invece, rispettare. Gente che lui difende a spada tratta, pretendendo da noi che lavoriamo onestamente, e ne siamo vittime, il rispetto. Assurdo.
Si sapeva in partenza che gli Ucraini avrebbero voluto tornare a casa loro non appena avessero potuto farlo. Qui invece la situazione è ben diversa. Salvo pochissimi straricchi siamo tutti nelle condizioni di non poterci permettere di caricarci qualcuno sulle spalle a tempo indeterminato.
Andate in via Bonomelli, guardate quello che fanno e che gli lasciano fare impuniti e poi ditemi se non fanno paura.