Bergamo ha un problema con le auto abbandonate nei parcheggi (nelle strisce bianche)
Il fastidioso fenomeno è stato segnalato dall'ex consigliere Gregorelli: «Sette tra Celadina e Gorle». La locale conferma e spiega l'iter
di Marta Belotti
«Esiste anche un altro problema che si sta diffondendo sempre più, quello della sosta di autoveicoli non in regola per mancanza di copertura assicurativa e di collaudo nei parcheggi a strisce bianche o su suolo pubblico». Inizia così il post pubblicato solo qualche giorno fa sul gruppo Facebook Sei di Bergamo Se... da Fabio Gregorelli, ex consigliere comunale di Bergamo. Il fatto risulta particolarmente fastidioso, perché «i parcheggi a Bergamo sono sempre meno, se in più vengono occupati da queste auto...».
La prima auto abbandonata
La segnalazione del cittadino parte da Celadina, dove Gregorelli vive e dove ha notato la prima auto abbandonata dalla quale sono nate le sue segnalazioni. Spiega: «Ho tenuto d'occhio un'auto ferma da mesi, visibilmente in stato di abbandono e dato che siamo in un periodo di razionalizzazione dei parcheggi, mi sono interessato alla questione. Quel mezzo occupa uno stallo che può essere utile a residenti e non solo». Da qui, Gregorelli ha scoperto l'esistenza di un'App (Targa Scan) che consente di avere alcune informazioni generali sull'auto partendo dal semplice inserimento della targa.
«Da una veloce verifica, ho potuto constatare che quell'auto non aveva assicurazione. Ho deciso quindi di fare la segnalazione alla polizia locale - spiega Gregorelli -. Ho dovuto sollecitare gli uffici dopo la prima mail per avere una risposta: effettivamente quell'auto, proprio come diceva l'app, non aveva copertura assicurativa». Il codice della strada prevede infatti che un veicolo senza assicurazione non possa stare su suolo pubblico e da qui scatta quindi la sanzione amministrativa.
Non un caso isolato
Nel mentre, il post di Gregorelli ha generato un tamtam e nella zona di Celadina sono state segnalate altre auto, almeno cinque, cui se ne aggiungono due a Gorle (paese confinante con il quartiere di Bergamo). «La gente pensa di poter lasciare l'auto in queste zone più periferiche senza averne conseguenze. Io capisco che i prezzi delle assicurazioni si sono alzati, comprendo anche una persona può vivere un momento di difficoltà e quindi aver bisogno di qualche tempo per regolarizzare l'auto, però questo crea problemi per chi si trova impossibilitato a usare quei parcheggi; oltre a rappresentare un'irregolarità».
La polizia locale
Gabriella Messina, comandante della polizia locale di Bergamo, conferma: «Quello delle auto abbandonate e lasciate per strada è un problema diffuso, che interessa tutta la città, non solo Celadina, da sempre». Spiega poi le procedure previste in questi casi: «Nei casi in cui manchi l'assicurazione, noi lasciamo un avviso che ha valenza di dieci giorni. Se entro quel termine il proprietario non ci contatta o non provvede a sanare la mancanza di assicurazione, allora noi procediamo con la sanzione amministrativa. Più lunghe sono invece le tempistiche nel caso di veicoli non funzionanti ai quali mancano delle componenti o abbandonati da diversi anni. In questi casi dobbiamo risalire al proprietario e in generale fare analisi più approfondite. Per questo, ci vuole tempo»·
L'importante è che non risolvano la questione mettendo parcheggi a pagamento anche in periferia.
Se non ricordo male il Codice della Strada impone l'obbligo della rimozione e del sequestro per veicolo privo di copertura assicurativa.
Oggi si può rintracciare il tizio dove lavora , una telefonata discreta e vis
A me pare comunque che sia un problema veramente minore, poche auto in quartieri dove non c'è più questa gran fame di parcheggi. Insomma, io la percepisco come una "manovra diversiva" per distogliere l'attenzione da problemi più sostanziali. Comunque meglio un veicolo non assicurato che sta fermo di uno che circola regolarmente, su questo non ci piove!
La comandante non spiega perché, se il codice della strada prevede che un veicolo senza assicurazione non possa sostare su spazio pubblico, lo stesso non venga rimosso oltre a sanzionarlo.