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Il considerare una "offesa" la legittima presa di posizione del Comune indica una volta di più la presunzione di questi soggetti: loro possono tranciare giudizi sugli altri perché hanno sempre ragione, e non possono nemmeno concepire l'idea che il loro modo di fare offende di sicuro qualcuno. Se sono arrivati a rompere le scatole pure a un'amministrazione "democratica" pensino a quante sono le persone a cui rompono le scatole da anni, ma non possono dire niente perché si sono auto-circondati dall'aura di santità autoreferenziale!
Non intendo minimamente essere solidale al governo Israeliano ma - chiedo a Pride - quando una guerra non fa vittime civili? In tutte le regioni dove ci sono guerre ci sono morti di uomini, donne e bambini. Tutte le guerre sono da bandire, non solo quella palestinoisraeliana Ma nelle sfilate Pride si inneggia solo alla Palestina dimenticando sempre di condannare Hamas, governo di Gaza e associazione criminale. Anzi, nelle sfilate sfilate con bandiere palestinesi si sentono i cori inneggianti ad uno stato unico dal fiume al mare. Quello che in pratica vanno gridando tutti quegli stati intorno ad Israele, islamici e integralisti. Tanto integralisti che calpestano ogni dignità umana. Donne che vengono lapidate e gay torturati e ammazzati. Ma Praid di queste orribili esecuzioni non ne tiene conto nelle sue sfilate. Come non tiene conto di donne e bambini uccisi nella guerra in Ucraina. Nessuno sfila con bandiere di quella nazione che ha tutto il diritto di difendere i propri territori. Si critica l'invio di armi a Kiev per difendersi, ma non si critica chi fornisce armi ad Hamas per attaccare e voler distruggere Israele quello che si auspicano molti o forse tutti i partecipanti alle sfilate. Tutti a favore dell'Islam anche quello integralista. Lo dimostrano i comportamenti blasfemi contro i cattolici mentre nessun comportamento blasfemo contro i musulmani. Insomma due pesi e due misure.
Se le parole hanno un senso vediamo cosa dice il dizionario su genocidio: "Metodica distruzione di un gruppo etnico, razziale o religioso, compiuta attraverso lo sterminio degli individui e l'annullamento dei valori e dei documenti culturali". Israele non è contro il popolo Palestinese ma contro Hamas, associazione terrorista. Pride nella sua risposta non tiene conto di questa realtà. Anche perché Hamas dei diritti umani se ne frega. Basti vedere come vengono trattate le donne. Come vengono trattati i gay che dovrebbero essere sostenuti con forza dal Pride. Nessuna parola su queste discriminazioni perpetrate da questa organizzazione criminale e da tutto il mondo arabo che ruota intorno ad Israele. Signori del Pride, da quando una guerra non fa vittime inermi e innocenti? Quanti morti tra la popolazione civile in Ucraina ha fatto Putin? Perché quando si fanno manifestazioni contro la guerra di Gaza non si associa la guerra in Ucraina e tutte le guerre nel mondo. Il popolo Palestinese sta subendo un trattamento troppo violento da parte del governo Israeliano. Si non si può negarlo. Perché invece viene evidenziato che Hamas usa il suo popolo per proteggere se stessa, mettendolo nei punti strategici a sua protezione e quindi essere colpito dalle bombe? Non viene ricordato che non è Israele a voler distruggere lo stato Palestinese ma è il contrario. Hamas con tutti gli stati islamici che lo sostengono sono quelli che vogliono uno stato palestinese dal fiume al mare. Pride non è anti israeliano ma i partecipanti alla manifestazione con le bandiere palestinesi inneggiano allo stato unico. Alla distruzione totale di Israele. Pride dà tutta la solidarietà al popolo palestinese compresa Hamas visto che non si degna neanche di nominare. Mi si spieghi però come possa essere libero un popolo che viene tenuto alla fame, alle violenze sulle donne dove vengono lapidate, sui gay torturati e ammazzati e contro tutti quelli che non credono nella religione islamica costretti a seguirla. Tutto per acquistare armi e costruire cunicoli di protezione. Non si dimentichi che negli stati islamici integralisti non ci sono leggi civili ma un'unica legge coranica. Forse bisognerebbe inserire nelle proteste pro Pal anche proteste pro Islam integralista. Ma si sa come i partecipanti al Pride si mostrano nelle loro sfilate. Blasfemia nei confronti dei cattolici - tollerata o forse addirittura consigliata dagli organizzatori - rispetto totale agli islamici compresi i più integralisti e disumani. Si è mai visto in una sfilata Pride una forma dissacrante contro Maometto? Non mi sembra proprio. Ameno che mi sia sfuggita, in questo caso faccio ammenda.