Bergamo terza città d'Italia per decessi di persone senzatetto: sono stati 9 nel 2023
Guida il triste primato Roma, con 44, seguita poi da Milano con 22. Non tutte le città hanno fornito i dati, le precisazioni di Caritas
Dai dati raccolti nel 2023 dalla Federazione Italiana Organismi per le Persone Senza Dimora emerge un triste primato per Bergamo: la città risulta essere, nel 2023, la terza per numero di senzatetto morti, con nove decessi (al pari di Torino), subito dopo Milano (con 22) e Roma, con ben 44. In totale, nel 2023 in Italia sono morte 415 persone senza fissa dimora.
Va però precisato che questa triste graduatoria si basa soltanto sui dati delle città iscritte alla Federazione e, tra queste, di quelle che hanno fornito dei dati aggiornati. Dunque non si tratta di una graduatoria pienamente esaustiva, seppur comunque in grado di fotografare uno stato dei fatti. Caritas Bergamo, circa i decessi avvenuti a Bergamo, precisa poi che di quelle nove persone "solo" due sono effettivamente morte per strada (di overdose), mentre le altre sette erano state seguite e curate, tant'è che purtroppo sono decedute in ospedale o comunque in comunità, dove erano state accolte e seguite.
Il dato regionale
A livello regionale, i decessi sono stati particolarmente diffusi proprio in Lombardia (21 per cento, pari a 86 decessi), in Lazio (18 per cento, pari a 74 decessi), dove c'è la maggior presenza di persone senza dimora, seguite dall'Emilia Romagna (10 per cento, 42 decessi), la Campania e il Veneto (entrambe 8 per cento con 32 decessi).
Una strage invisibile
Questa «strage invisibile», per usare le parole della Federazione, si alimenta mese dopo mese durante tutto l'anno, ma nel 2023 il picco invernale è stato particolarmente forte con 133 decessi contro gli 86 del 2022. Il che si iscrive anche in un generale aumento dei decessi, che dai 29 del 2022 è passato ai 415 del 2023. Nel più del 40 per cento dei casi la causa è un generico malore, e nel 42 per cento si tratta di un evento traumatico.
«Un dato tremendo»
«Oltre quattrocento morti in un anno sono un dato tremendo - è il commento della presidente di Fio.psd Cristina Avonto, il costante incremento annuale di questa triste cifra che riguarda esseri umani, deve portare a un cambiamento politico e culturale. Oggi le risorse messe a disposizione degli ambiti territoriali, da fondi europei e nazionali, anche attraverso il coinvolgimento delle regioni, possono essere una leva per strutturare politiche e servizi sull’abitare. La casa è ciò che manca alle persone senza dimora, la base per una vita stabile e sicura dalla quale ripartire».
Ehh si cari amministratori tutti .. una città veramente INCLUSIVA !! VERGOGNA !! Invece di rifare le piazze con il pnrr mettete la PERSONA al centro di tutto che è l'unica cosa che conta veramente !!