I dati

Bergamo terza per numero di incidenti nel 2022, Lombardia al primo posto in Italia

A preoccupare gli utenti su strada sono altri guidatori e pedoni. Il 14 per cento giustifica chi beve alcol o telefona alla guida

Bergamo terza per numero di incidenti nel 2022, Lombardia al primo posto in Italia
Pubblicato:
Aggiornato:

La Lombardia è al primo posto per numero di incidenti stradali, ma settima rispetto alla popolazione residente: lo afferma l'elaborazione del Centro Studi di AutoScout24, uno tra i principali portali di annunci auto in Italia, su base dati Aci-Istat riferiti all'anno 2022. Si parla, complessivamente, di 28.786 incidenti stradali (+11,4 percento rispetto al 2021), che posiziona la nostra regione al primo posto in Italia.

Ma, se si confronta il dato con la popolazione residente, allora il dato va interpretato diversamente e la Lombardia slitta alla settima posizione, con 288,5 incidenti ogni centomila residenti. A livello provinciale, Bergamo si trova al settimo posto, con 244,1 incidenti su centomila abitanti, mentre per numero di incidenti è terza con 2.700. Prima di lei solo Brescia (2.840 complessivi) e Milano, in prima posizione sia per numero di incidenti (12.613) che in relazione alla popolazione (390,7 ogni centomila).

Provincia

Incidenti 2022

Var. % incidenti 2022 / 2021

Num. Incidenti 2022 ogni 100mila residenti

MILANO

12.613

10,8%

390,7

BRESCIA

2.840

11,3%

225,9

BERGAMO

2.700

11,8%

244,1

VARESE

2.198

100,2%

249,8

MONZA BRIANZA

2.172

17,5%

248,6

PAVIA

1.381

11,7%

257,5

COMO

1.366

13,4%

228,8

MANTOVA

997

21,6%

245,5

CREMONA

987

9,8%

280,2

LECCO

746

9,1%

224,2

LODI

405

17,4%

177,5

SONDRIO

381

8,2%

213,1

LOMBARDIA

28.786

11,4%

288,5

Fonte: Elaborazione AutoScout24 su base dati ACI-Istat

Il 14% giustifica chi guida dopo aver bevuto

Stando al rapporto del Centro Studi di AutoScout24, se da un lato il codice della strada è giudicato positivamente in termini di sicurezza da quasi sei utenti su dieci, dall'altro c'è ancora un problema culturale. Il 14 per cento del campione, infatti, continua a giustificare in alcune occasioni chi guida dopo aver assunto alcol, come ad esempio quando lo si «sopporta», e il 12 per cento chi usa il cellulare senza auricolare o vivavoce, come nel caso di una telefonata urgente.

Cosa preoccupa principalmente gli utenti su strada? Sono proprio gli altri guidatori (per il 73 per cento) e i pedoni (per il 38 per cento), ovvero tutto ciò che può avere a che fare con la distrazione di altre persone. Anche la presenza di buche si conferma una grande fonte di apprensione indicata da oltre la metà del campione, ma per chi usa abitualmente la bici sale la paura per i mezzi pesanti (per il 38 per cento, contro una media del 15 per cento).

Al contrario, solo il 3 per cento pensa che superare i limiti di velocità sia pericoloso e infatti ben sette utenti su dieci dichiarano di eccedere a volte o spesso i limiti imposti a livello urbano o extra urbano. Andando invece a indagare le motivazioni di chi ha provocato un incidente, la causa principale resta la distrazione alla guida (per il 64 per cento), seguita da una mancata osservanza della segnaletica o delle norme di circolazione (18 per cento).

Commenti
Ulisse

Dopo gli scandali patenti alla motorizzazione ....questi sono i risultati

Francesco Giuseppe

con la densità di popolazione che hanno la Lombardia e Bergamo, è ovvio.

Seguici sui nostri canali