L’assessore alla Mobilità Marco Berlanda risponde all’interrogazione presentata dal gruppo consiliare Lega Salvini Premier, firmata dai consiglieri Alessandro Carrara e Alberto Ribolla, sui disagi alla viabilità nel quartiere di San Tomaso, dove la chiusura all’accesso diretto da via San Bernardino ha scatenato proteste.
I consiglieri, nel documento, chiedevano all’amministrazione di chiarire se siano stati effettuati studi preliminari sull’impatto del traffico e se le modifiche «siano state condivise con residenti e commercianti».
Analisi preliminari e dialogo con i coinvolti
Berlanda, nella sua risposta, ha indicato i principali provvedimenti adottati dall’amministrazione per minimizzare i disagi alla cittadinanza. Tra questi il ridisegno della rotatoria di Largo Tironi, la revisione dei tempi semaforici nell’area, la condivisione con la rete del quartiere l’adozione di una «prima misura viabilistica volta a ridurre l’attrattività di via San Tomaso per volumi elevati di traffico in transito, imponendo nella direzione ovest una svolta obbligatoria su via Ruspini», oltre all’eliminazione del senso di marcia verso ovest su tutta via San Tomaso e la realizzazione di stalli con funzione di moderazione della velocità.
Per questi punti in particolare, scrive l’assessore, «l’amministrazione ha condotto analisi preliminari, basate su dati reali di traffico e simulazioni di impatto, condivise nell’ambito della cabina di regia interna». Queste analisi «sono state presentate in tre occasioni alla rete di quartiere, allargata nell’ultima occasione anche a residenti e commercianti».
In merito dalla terza richiesta, relativa all’attivazione di un passaggio pedonale di attraversamento del cantiere di via San Bernardino, «si conferma che è stata ottenuta e realizzata da Rfi la possibilità di transito, secondo le modalità già comunicate, compatibilmente con lo svolgimento dei lavori di demolizione del ponte ferroviario».
L’assessore Berlanda aggiunge: «L’amministrazione è consapevole dei disagi che la cittadinanza sta affrontando e conferma la propria disponibilità al dialogo con i residenti e con tutti i soggetti interessati, per valutare insieme soluzioni di mitigazione degli effetti del cantiere ferroviario. In quest’ottica, oltre al confronto costante con la rete di quartiere, l’amministrazione ha avviato un’interlocuzione proficua anche con altri rappresentanti del quartiere».
Sempre Carrara, nei giorni scorsi, si è fatto portavoce dei commercianti con un ordine del giorno in cui si chiedevano aiuti all’amministrazione per sopperire al calo del fatturato, che ha raggiunto il 50 per cento in meno.