Boccaleone, ancora chiusa la strada sotto il viadotto. E non si sa quando riaprirà
La chiusura del tratto causa ricadute sulle altre corsie e il conseguente aumento delle code. Un problema in più per la circolazione
Ai problemi di viabilità della città si è aggiunto, da oltre dieci giorni, quello legato al viadotto di Boccaleone.
La caduta di alcuni calcinacci, infatti, ha portato alla chiusura di un tratto della strada sottostante: il Comune ha “nastrato” la corsia che, per chi scende dalla circonvallazione, consente di svoltare a sinistra in via Borgo Palazzo, costringendo così tutte le vetture a posizionarsi sulle altre due corsie, destinate a chi all’incrocio procede dritto o svolta in direzione Celadina-Seriate.
Di conseguenza, nei momenti di maggior traffico si crea una lunga coda anche lungo la circonvallazione, causato da chi deve prendere lo svincolo.
A preoccupare è il fatto che non ci siano ancora tempistiche certe: da Palazzo Frizzoni fanno sapere che gli operai sono al lavoro, ma che non c’è un cronoprogramma al momento. Potrebbe volerci qualche giorno così come qualche settimana.
In bici o a piedi forse la città è percorribile. Strade piene di Suv, parcheggi introvabili, più larghi i marciapiedi che le corsie, cantieri aperti senza un apparente programmazione.Citta invivibile. I ns politici hanno auto blu e autorizzazione ad andare ovunque. È uno schifo, pagano sempre gli stessi. VERGOGNA
I Bergamaschi dovrebbero aver capito ormai, che a questa giunta interessa meno che niente il traffico dei veicoli che non pedalano. La chiusura di una strada tanto importante avrebbe dovuto essere una priorità, ci sarebbero dovuti essere decine di operai per le riparazioni nel più breve tempo possibile; in realtà non c'è mai nessuno a lavorare, checchè ne dica l'assessore, che è lo stesso che in pompa magna "ha risolto" il problema di Pontesecco, insieme al collega del pd Nevola, sindaco di Ponteranica. Questi vogliono chiudere la città ai veicoli non dei loro amici pedalatori in mutande, finti ecologisti. Quindi approfittano di ogni possibilità, come questa, per tenere chiuse le strade il più a lungo possibile. I veicoli che non possono andare sulle strade chiuse da loro, si riversano sulle altre, intasandole e creando malcontento e danni all'economia reale, non quella virtuale di gori e c. Ma come ha detto Zenoni, questa è la lòoro idea di città, e degli altri chi se ne frega.
La viabilità della nostra città è stata scientificamente resa insostenibile. Siamo quasi al punto che un piccolo tamponamento fra 2 auto riesce a creare code terribili. Sono state eliminate di proposito tutte le alternative alle strade principali. Così credono di disincentivare l'uso dell'auto privata, ma nelle code finiscono pure i bus pubblici. Insomma si riesce a rompere le scatole a tutti. Bravi!!