Bolletta dell'acqua da infarto per una famiglia di Caravaggio: ottomila euro
Un salasso assurdo e inatteso, ma quella che la famiglia si è ritrovata fra le mani si profila una matassa da sbrogliare tutt’altro che semplice
Vedere la cifra 8.303 sulla bolletta dell'acqua, relativa al periodo giugno-dicembre 2022, non fa un bell'effetto, per una normale famiglia. E per poco a Chiara Monde, residente a Caravaggio, non è venuto un infarto.
Bolletta dell'acqua astronomica
Sebbene la famiglia conti la presenza di tre bimbe piccole, non è giustificabile un aumento sproporzionato dei consumi idrici rispetto allo storico, che non è nemmeno lontanamente paragonabile. E proprio per questo la caravaggina si aspettava quantomeno una convocazione precedente all’invio di una bolletta «esplosiva» come quella che si è vista recapitare nella cassetta delle lettere, in modo da poter avviare indagini e discutere su eventuali disguidi tecnici che potrebbero essere intervenuti a falsare l’importo.
"Confesso che lo scorso 6 febbraio quando ho letto l’importo della bolletta è stato un vero e proprio choc - ha raccontato la madre di famiglia, dipendente pubblica - ho immediatamente contattato “Cogeide” e la società si è limitata a prendere atto del nostro presunto “cambio di abitudini” o di una perdita nell’impianto. Premesso che il nostro idraulico, di cui ho chiesto l’intervento subito il giorno dopo, ha verificato che di questo non si tratta, nemmeno il cambio di abitudini più assurdo potrebbe giustificare questo esubero di 20 metri cubi al giorno (20,6 mc/giorno fatturati contro uno storico di 0,5 mc/giorno): equivarrebbe a tenere aperta l’acqua per 8 ore alla massima portata ogni giorno per sei mesi. È un uso industriale, non domestico.
E se ci fosse stata una perdita, avrebbe avuto sensibili ricadute su vicinato e manto stradale, tale da chiedere interventi immediati. Per rendere l’idea il consumo addebitato è assimilabile a quello di un intero condominio di 60 unità abitative in un intero anno solare. Di norma i nostri consumi semestrali comportano una spesa ampiamente sotto i 500 euro, anche quando funziona l’impianto di irrigazione del giardino".
Secondo le verifiche né perdite né guasto al contatore
Un salasso assurdo e inatteso, ma quella che la famiglia si è ritrovata fra le mani si profila una matassa da sbrogliare tutt’altro che semplice.
"Abbiamo immediatamente richiesto la verifica del contatore, avvenuta il 14, e contemporaneamente contestato la fattura, in modo da congelare i termini di pagamento - ha spiegato - Dalla verifica è emerso che il contatore funziona e così abbiamo dovuto incaricare un consulente tecnico e un legale a spese nostre, perché la società idrica, verbale alla mano, chiede a noi di dimostrare che non abbiamo realmente usato quei metri cubi di acqua, in caso contrario dobbiamo saldare il dovuto - ha continuato sconsolata - Dal momento che però sul verbale mancano gli estremi di legge necessari a certificare che le cose sono state fatte regolarmente, e che su fatture precedenti risultano degli errori di rilevazione di “Cogeide” che avevamo considerato fatti in buona fede e dunque gli importi sono stati regolarmente saldati, il 27 abbiamo inviato una risposta chiedendo un ricalcolo dei consumi sulla base dello storico, ma finora nessuna risposta".
"Non paghiamo consumi non sostenuti"
Insomma, una brutta gatta da pelare davvero.
"Non vorremmo arrivare a un contenzioso legale ma non intendiamo pagare per consumi che non abbiamo sostenuto e che poi finirebbero nel nostro storico creando un precedente - ha concluso Monde - Ho voluto portare la questione all’attenzione mediatica perché quanto accaduto a noi può succedere a chiunque e, soprattutto di questi tempi, spese improvvise di questa portata possono mettere in crisi una famiglia. Di fronte a cifre del genere un’azienda, e tanto più una società mista di cui il Comune possiede una quota come è il caso di “Cogeide”, non può essere “cieca” e non preoccuparsi di capire se c’è un problema alla base, limitandosi a scaricare tutto sull’utente finale".
La replica della società idrica
L’azienda dal canto suo si dichiara disponibile venire incontro alla famiglia.
"Abbiamo ben presente la situazione ed abbiamo già fornito un primo riscontro in merito, confermando l’esattezza delle misure rilevate al contatore e riportate in bolletta nonché il regolare funzionamento del contatore stesso - ha fatto sapere l’azienda - Abbiamo quindi avvisato l’utente circa la possibilità di richiedere lo sgravio parziale della bolletta in caso di perdita accertata all’impianto interno, e ci rendiamo comunque sin da ora disponibili a dilazionare ulteriormente il piano di pagamento della bolletta in questione passando dalle tre rate previste dal Regolatore a 12 rate mensili. Ci è da poco ricevuta una nuova nota da parte dell’utente alla quale daremo riscontro nei tempi previsti dal Regolatore".