Trasporti pubblici

Bus Zogno-Poscante: una sola corsa per gli studenti al mattino. Sale la protesta

L'unificazione delle corse crea disagi, bus affollati e studenti fuori casa per troppo tempo. L'Agenzia Tpl: non è uno scuolabus

Bus Zogno-Poscante: una sola corsa per gli studenti al mattino. Sale la protesta
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Continuano i disagi legati al sovraffollamento di pullman e autobus. Problemi che riguardano in particolare la Valle Brembana, soprattutto le Zogno e frazioni limitrofe.

Oltre al problema, già riportato nelle scorse settimane, sulla linea che trasporta gli studenti dell'Istituto Turoldo, si aggiunge un ulteriore disagio che riguarda invece la linea Zogno-Stabello-Poscante.

Come riporta il portale Val Brembana Web, il nodo della questione è da imputare alla soppressione – comunicata qualche giorno prima dell'inizio dell'anno scolastico – della doppia corsa Zogno-Stabello e Stabello-Zogno-Poscante da parte del gestore, che ha portato all'unificazione dell'intera tratta.

Da settembre, quindi, bambini a ragazze – dalle elementari alle superiori – delle frazioni interessate (Poscante, Stabello e Grumello de' Zanchi) devono salire (chi seduto e chi, per forza di cose, in piedi) su quell'unico servizio di trasporto disponibile al mattino, alle 7:08, per raggiungere gli istituti scolastici distanti pochi chilometri. Stessa situazione per il ritorno. Complessivamente sette ore fuori casa, tra cui cinque a scuola e due sui mezzi pubblici.

Numerose le lamentele e segnalazioni giunte dalle famiglie a cui l'Amministrazione comunale ha fatto fronte comunicando direttamente con la ditta che gestisce il servizio (l'autoservizi Zani) e l'Agenzia per il trasporto pubblico, che ha cercato di risolvere la situazione temporaneamente attraverso delle soluzioni tampone.

Secondo quanto riporta L'Eco di Bergamo, il direttore dell'Agenzia TPL di Bergamo, Emilio Grassi, ha spiegato che in ogni caso sono pochi i margini di manovra: per tutto l'anno scolastico, quindi, bambini e ragazzini dovranno continuare a utilizzare quell'unica corsa per andare a scuola.

La causa sarebbe legata principalmente alla crisi del settore, con autisti che scarseggiano. Grassi ha concluso spiegando che la linea effettua un servizio di trasporto pubblico e non scuolabus. Con tutto ciò che comporta: posti in piedi e abbonamenti compresi.

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