Cai di Nembro, Carlo Pezzini tira una cordata da 1.200 iscritti: è il nuovo presidente
Giovedì 3 aprile è stato eletto nel ruolo, subentra a Pietro Gavazzi. Obiettivo: rafforzare il coinvolgimento dei giovani

di Clara Scarpellini
Giovedì 3 aprile, il Cai di Nembro ha ufficialmente voltato pagina: Carlo Pezzini è il nuovo presidente dell’associazione che conta oltre 1.200 iscritti, prendendo il posto di Pietro Gavazzi, guida instancabile degli ultimi sei anni.
«Ho preso questa leggera incombenza - racconta Pezzini con un senso ironico -. Ma con la consapevolezza che si tratta di un impegno importante per la comunità. L’obiettivo principale? Coinvolgere i giovani».
E non sono parole dette per caso. Pezzini è da tempo coinvolto in prima linea nell’alpinismo giovanile, insieme ad Aronne Pagliaroli, figura di riferimento non solo a livello locale ma anche nazionale: è infatti vicepresidente del Cai Nembro, responsabile del gruppo alpinismo giovanile delle sottosezioni di Nembro, Albino e Gazzaniga, e membro della Commissione centrale del Cai per l’alpinismo giovanile, oltre che referente regionale per la Lombardia.
L’alpinismo giovanile
È proprio il 33° corso di alpinismo giovanile il primo progetto che incarna la visione del nuovo presidente. Inizierà sabato 12 e domenica 13 aprile: due giorni tra Redona e il parco Montecchio di Alzano, con cena e pernottamento all’oratorio. Lì, lontani da casa ma vicini alle radici della montagna, 43 ragazzi tra i 7 e i 17 anni vivranno la prima esperienza di gruppo.
«La montagna educa da sé - spiega Pagliaroli -. È una maestra sorprendente, severa ma giusta. I ragazzi imparano a fare fatica, a rinunciare alla cima, a condividere anche la propria acqua. E in quelle piccole scelte cresce il loro spirito. Il nostro intento è trasmettere la passione alla montagna come organo di educazione».
Ogni uscita sarà a tema, arricchita da giochi e attività all’aperto, utilizzando (...)