Che vergogna...

Calcio giovanile, follia all'oratorio di Nese: il video della rissa e dell'invasione dei genitori

Un fallo di gioco durante Oratori Alzanese e Tritium scatena una violenta lite in campo e una reazione esagerata sugli spalti. Sanzioni ridicole

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di Giambattista Gherardi

Doveva essere una tranquilla giornata di sport, si è trasformata in un incredibile far west. Domenica 22 gennaio si è disputata (o quasi) la partita fra Oratori Alzanese squadra A e Tritium Calcio, valida per gli ottavi di finale del Trofeo Cassera, organizzato dalla Sezione Guido Calvi di Bergamo dell'Unione Nazionale Veterani dello Sport. Una sorta di Coppa Italia del calcio giovanile bergamasco.

Teatro dell'incontro (o meglio, degli scontri) il campo dell'Oratorio San Giovanni Bosco di Nese, a pochi passi dalla chiesa parrocchiale. Quando ormai la gara è agli sgoccioli, arriva il quarto gol dei padroni di casa e per un fallo di gioco, complice la stanchezza, si scatena un parapiglia. Sui social, nei giorni successivi, diventa virale un video che immortala per oltre due minuti l'evolversi dei fatti.

Secondo una ricostruzione non confermata, sembra che dopo un fallo di gioco si sia verificato quello di reazione di un giocatore dell'Alzanese ai danni di un avversario, forse un calcio al volto. Ne segue una baruffa molto accesa, al culmine della quale un giocatore della Tritium prende a sua volta a pugni un giocatore locale. L'arbitro fischia la fine e pare impossibilitato a prendere provvedimenti disciplinari, la gazzarra è totale. A questo punto arriva il peggio, con alcuni genitori che dagli spalti entrano in campo scavalcando la recinzione.

Una vera e propria follia che mai ci si aspetterebbe di vedere su un campo di provincia, a maggior ragione in un oratorio dove, ironia della sorte, una settimana dopo si è svolto un incontro per parlare di «formazione ed educazione nello sport».

Una sommaria ricostruzione dei fatti arriva dal comunicato del 26 gennaio pubblicato dagli organizzatori del Torneo sul proprio canale Telegram:

«Il direttore di gara - si legge -, con supplemento di rapporto inviato in data 25/01/2023, comunque successivamente l’uscita del Comunicato (il precedente del 23 gennaio, che aveva omologato il risultato) specifica che, durante la gara, al 50 minuto del secondo tempo, dopo la segnatura della quarta rete della società Oratori Alzanese è scoppiata una rissa tra i calciatori delle due squadre nella quale non ha potuto identificare i responsabili denotato il caos generatosi. In aggiunta, alcune persone identificate come sostenitori della società Tritium Calcio provvedevano a scavalcare la rete di recinzione entrando sul terreno di giuoco».

Una descrizione non poco allarmante, forse sin troppo timida per quanto si può vedere nel video. Le sanzioni elencate nel Comunicato stesso si limitano però, incredibilmente, a 120 euro di ammenda alla società Alzanese e 170 alla Tritium Calcio. Va detto che nello stesso turno anche il Paladina (squadre A e B) ha collezionato la squalifica di tre giocatori (uno per tre giornate, tre per una giornata), la squalifica fino al 10 febbraio di un allenatore e qualche decina di euro di ammenda. Da leggere anche qui la motivazione della squalifica più pesante: «...perché il calciatore, a gioco fermo, sferrava un violento calcio al bacino di un avversario».

L'oratorio di Nese, dove si è giocata la partita "incriminata"

Nel Comunicato del 26 gennaio arriva comunque lo sdegno di rito degli organizzatori:

«Il comitato organizzatore - si legge -, biasimando i fatti accaduti durante le gare dell’ultimo turno, invita le società ad attivarsi e mantenere durante le partite dei Tornei il MASSIMO RISPETTO e CORRETTEZZA che da sempre contraddistinguono le nostre manifestazioni, raccomandando ai propri tesserati un comportamento SPORTIVO E IDONEO. Eventuali gravi comportamenti che dovessero verificarsi nel corso delle gare della fase finale verranno pesantemente sanzionati».

Forse, ci permettiamo di rilevare, quanto successo è già più che sufficiente per provvedimenti ben più pesanti.

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