Calo di tensione spegne il frigorifero dell'hub di Albino, mille dosi di vaccino accantonate
l'incidente risale alla notte tra sabato 7 e domenica 8 maggio. Le dosi sono state individuate e stoccate a parte, in attesa che le case farmaceutiche produttrici dicano se sono ancora utilizzabili oppure no
Un calo di tensione durato oltre 5 ore ha messo fuori uso un frigorifero, rendendo al momento inutilizzabili mille dosi di vaccini Pfizer e Astrazeneca conservate nell’hub vaccinale allestito nell’auditorium comunale di Albino e gestito dalla cooperativa di medici di base Iml.
L’incidente, come riporta l’Eco di Bergamo, avvenuto nella notte tra sabato 7 e domenica 8 maggio, è stato confermato anche dall’Ats che ha spiegato che i vaccini potenzialmente compromessi sono stati individuati e temporaneamente accantonati, in attesa di un responso sul loro utilizzo da parte delle case farmaceutiche produttrici.
Il sistema di allerta collegato al frigorifero avrebbe inviato la segnalazione del guasto intorno alle 23.44, ma l’sms di notifica è stato visto da uno dei tecnici dopo le 4 del mattino. Il frigorifero dopo l’intervento dei tecnici, sarebbe ripartito intorno alle 5.30, ma il problema sta nel fatto che le fiale di Pfizer e Astrazeneca possono rimanere a temperatura ambiente per un massimo di sei ore. Diverso è il caso delle fiale di Moderna, che possono essere conservate a temperatura ambiente per 12 ore.
Per evitare il ripetersi di incidenti di questo tipo il frigorifero è stato dotato di un gruppo di continuità in grado di sostenere eventuali cali di tensione, continuando ad alimentare il macchinario per mantenere la catena del freddo.