- Registrazione tribunale Bergamo n.7/2018
- ROC 15381
- Direttore responsabile Andrea Rossetti
- Gestione editoriale Media(iN) Srl
Contatti
- Email redazione@primabergamo.it
- Telefono 035235110
Pubblicità
-
Concessionaria
Publi(iN) Srl
- Email publiin@netweek.it
- Telefono 03999891
Info e note legali
© Copyright 2025 Media(iN) Srl
Tutti i diritti riservati.
Servizi informatici provveduti da Dmedia Group SpA Soc. Unipersonale Via Campi, 29/L 23807 Merate (LC) C.F. e P.IVA 13428550159 Società del Gruppo Netweek S.p.A. C.F. 12925460151
Qual è la parte non chiara di: - semaforo rosso - linea di arresto Se gli automobilisti ignorano questa segnaletica o non la conoscono forse dovrebbero ripetere l'esame della patente invece di lamentarsi. Sulla banchina della stazione vi sporgete oltre la riga gialla pensando che così il treno arriva prima? Se siete in fila al supermercato spingete quelli davanti sperando di uscire prima? No, e allora anche in strada si sta fermi quando si deve e dove si deve, e ci si muove solo quando si può e dove si può. Forse se la gente smettesse di comportarsi come se le regole (regole di sicurezza e utilizzo di un BENE CONUNE e CONDIVISO come la strada, tanto per essere chiari) vadano rispettate solo quando qualcuno che "guarda" , forse forse, non ci sarebbe bisogno che quel qualcuno stesse cercasse metodi sempre più fastidiosi per sanzionare i comportamenti scorretti.
Mi ripeto sempre quando succedono questi fatti in vari Comuni dell'isola. Basterebbe mettere un semaforo con contasecondi (come all'incrocio cosiddetto delle 4 strade a Bonate Sopra) e non ci sarebbero più diatribe. Ma evidentemente non c'è la volontà di inserire quella norma a livello nazionale. E si rischia di finire stritolati da chi non interessa tutelare i guidatori.
Quando il comune flexa man forte, servirebbe una risposta flexi adeguata. Esiste ancora la satira e la libertà di pensiero in Italia? Da domani avrò il fiuto di un segugio alle spalle.