Inconvenienti

Cantiere per la pista ciclabile all'istituto Paleocapa, ma gli studenti finiscono sulla carreggiata

Nel tratto di via Gavazzeni è stato creato un corridoio temporaneo, che però non è sempre disponibile. Il marciapiede sull'altro lato è troppo stretto

Cantiere per la pista ciclabile all'istituto Paleocapa, ma gli studenti finiscono sulla carreggiata
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Il cantiere occupa un tratto del marciapiede, sul lato dell'istituto Paleocapa in via Gavazzeni. L'obiettivo è realizzare una pista ciclabile, tutto è ben transennato, con i new jersey e anche un escavatore all'opera. Unico problema: si trova vicino all'ingresso della scuola, con un flusso di studenti (circa 1.500) che la mattina e il pomeriggio devono passare per forza di lì, per poter entrare o uscire. Senza considerare quelli dei corsi serali.

Studenti sulla carreggiata

Il cartello che indica l'obbligo per i pedoni di spostarsi a sinistra lo si è messo, ma il marciapiede, dall'altro lato di quella strada, come si può vedere dalle immagini, è molto stretto e ci sono diversi pali della luce a ridurre lo spazio disponibile. Risultato: molti sono costretti a camminare sulla carreggiata, riservata ovviamente alle macchine, mentre altri rassegnati decidono comunque di passare sul lato destro accanto al cantiere, venendo quindi quasi sfiorati dai veicoli, con possibili problemi per quanto riguarda la sicurezza.

La segnalazione è arrivata anche a PrimaBergamo da un cittadino preoccupato. Una precisazione però è dovuta: la Polizia locale ha chiesto alla ditta di creare un corridoio per gli studenti e gli altri pedoni, spostando le barriere di plastica, in maniera tale da permettere il passaggio senza troppi problemi. Tuttavia, questo non può rimanere fisso, perché ciò comporterebbe la riduzione a una corsia di marcia per entrambe le direzioni e si dovrebbe, di conseguenza, rifare la segnaletica orizzontale di colore giallo, aumentando le code. Quando non c'è, allora, si posiziona il cartello con l'obbligo di spostarsi dall'altra parte per chi è a piedi, che deve attraversare la strada facendo attenzione ai mezzi in transito.

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Il marciapiede sull'altro lato della via

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L'intervento del cantiere

Problemi col corridoio temporaneo

L'operazione di spostamento dei new jersey va ripetuta ogni mattina all'inizio dei lavori alle ore 7, ma agli operai non sempre è possibile arrivare puntuali a causa del traffico. Motivo per cui, quando necessario, devono intervenire i bidelli del Paleocapa per cercare di garantire il passaggio in sicurezza dei ragazzi. Certo, qualcuno ha anche osservato che si potrebbe ovviare al problema permettendo l'ingresso dal cancellone, all'angolo tra le vie Gavazzeni ed Europa. Ma ciò non sarebbe possibile, perché anche quel segmento è interessato dal cantiere. A complicare il tutto, la presenza nelle immediate vicinanze di una fermata del bus.

La situazione, alle 7.40 di stamattina (giovedì 28 settembre) è quella che si può osservare in foto, con gli studenti a filo delle auto in transito e il corridoio temporaneo assente, in quanto l'area dei lavori era ancora chiusa. Così, sono dovuti intervenire il personale della scuola e alcuni passanti al posto dei dipendenti. Lo scorso pomeriggio tardi, verso le 17, la gente camminava a ridosso del cantiere, con le macchine dall'altra parte. Il Comune, avvertito della situazione, ha chiesto la riapertura di un tratto del marciapiede.

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La situazione in mattinata

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Il tratto nel pomeriggio

Commenti
Ciro

Sono d'accordo con Marcello. Quando le ciclabili sono realizzate postume andando a restringere lo spazio esistente sui marciapiedi, terminano improvvisamente o hanno percorsi poco lineari, i ciclisti spesso preferiscono evitarle marciando direttamente sulla corsia auto. Pessimo poi il tempismo: non sarebbe stato meglio iniziare e terminare tutto a luglio e agosto quando le scuole sono chiuse e il traffico pedonale ed auto in quel tratto di strada è ridotto al minimo? Comunque mi sono trovato anche io a percorrere quel tratto di strada e la passerella pedonale non c'era neppure nel pomeriggio. Come sempre complimenti a chi (non) supervisiona i lavori!

Andrea

Bravo Marcello!! Pienamente d’accordo.. ormai sta città è rovinata..

Marcello

Sempre nuove piste ciclabili in condivisione coi poveri pedoni, e sempre - comunque - i ciclisti che preferiscono viaggiare sulla corsia delle auto (ristretta per fare spazio alla sopraddetta pista ciclabile), per fare prima e non dover schivare i pedoni . Che palle, 'sta città!

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