Tram della Val Brembana

Cantiere della T2, slittano le riaperture di via Maresana e via Papa Giovanni XXIII a Ponteranica

Una riaprirà a fine febbraio, l'altra a fine aprile. Motivo: il ripristino dei sottoservizi, dopo la deviazione provvisoria

Cantiere della T2, slittano le riaperture di via Maresana e via Papa Giovanni XXIII a Ponteranica
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Slittano le riaperture di via Maresana e via Papa Giovanni XXIII a Ponteranica, interessate dal cantiere per la realizzazione del tracciato della nuova Linea tramviaria T2 della Valle Brembana.

Riapriranno a fine febbraio e a fine aprile

La riapertura di via Maresana, prevista per fine gennaio, è ora stimata entro fine febbraio 2025, mentre per quanto riguarda via Papa Giovanni XXIII, il via libera alla normale circolazione previsto per fine febbraio slitta a fine aprile 2025.

Il posticipo delle tempistiche di lavorazione, già rallentato dalle condizioni metereologiche avverse di fine estate, è principalmente dovuto agli interventi di deviazione provvisoria dei sottoservizi, numerosi e frammentati, che devono essere ripristinati nella loro collocazione nelle aree interessate, fanno sapere da Teb.

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I lavori, avviati a luglio 2024, sono connessi alla realizzazione della nuova galleria artificiale della Maresana e della relativa vasca di laminazione e rendono necessaria la chiusura al traffico di via Papa Giovanni XXIII in entrambi i sensi di marcia, garantendo l’accesso soltanto ai residenti della via.

Contestualmente rimane chiuso anche il tratto di via Maresana che consente l’ingresso al paese per chi proviene dalla provinciale ex ss 470, lasciando aperta solo la corsia in discesa, compresa tra l’intersezione con la via Papa Giovanni XXIII da un lato e la strada provinciale dall’altro. L’accesso al paese è garantito per la via Pontesecco e proseguendo lungo la via Valbona.

Il disappunto della minoranza

La minoranza “Centrodestra - Ponteranica al Centro” è preoccupata dai continui ritardi nei cantieri Teb «che stanno penalizzando gravemente il nostro territorio».

«Abbiamo più volte sottolineato – dicono in un comunicato - l'importanza del rispetto dei tempi di ripristino della viabilità. Le grandi opere comportano inevitabilmente disagi, e i cittadini di Ponteranica sono stati messi a dura prova in questi anni: dalle rotonde di Pontesecco ai lavori della linea Teb, i sacrifici richiesti sono stati tanti e spesso mal gestiti. Ci aspetteremmo che i cronoprogrammi fossero rispettati, soprattutto quando forniti da chi ha il compito di realizzare le opere. Imputare il ritardo a presunte condizioni meteo avverse in estate, quando l'autunno e l'inverno sono stati miti e poco piovosi, è un evidente tentativo di cercare scuse».

Ponteranica al Centro sottolinea il problema degli allagamenti «dovuti all'incapacità o alla mancanza di volontà di correggere la gestione delle acque; le frequenti rotture dei sottoservizi, risultato di una scarsa verifica preventiva in fase progettuale; le deviazioni del trasporto pubblico locale senza alcun indennizzo o supporto per la popolazione; pesanti ripercussioni sulle attività economiche locali».

La minoranza chiede infine «che il sindaco Pini si assuma la responsabilità politica di questa gestione e che vengano immediatamente adottati provvedimenti per garantire il rispetto dei tempi e la mitigazione dei disagi. Ponteranica non può più permettersi di essere trattata come una periferia sacrificabile».

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