Car sharing poco utilizzato, il servizio chiude a Torre Boldone. E si apre la polemica
L’ex maggioranza, oggi all'opposizione, attacca: «Andava promosso l’utilizzo». L’attuale Giunta ribatte: «Solo 22 noleggi»
di Andrea Carullo
Flop o non flop? Comunque la si guardi, solo una cosa è certa: il servizio di car sharing di Torre Boldone chiude.
Era presente sul territorio da oltre due anni e dava la possibilità, a chi voleva, di poter utilizzare un’auto a un costo molto basso. Ma non abbastanza, considerato lo scarso utilizzo che ne è stato fatto dai cittadini, infatti i ricavi mensili ammontavano ad appena 368 euro. Cifra che ha portato l’amministrazione a recidere il contratto, in quanto considerato uno spreco di denaro pubblico.
«Un passo indietro sulla sostenibilità - sostiene la lista di minoranza, Insieme per Torre -. Un vero peccato, perché la Renault Zoe messa a disposizione non solo garantiva un servizio per i cittadini a una tariffa davvero favorevole (14,40 euro per due ore di noleggio), ma la stessa auto era stata richiesta e utilizzata dall'ufficio dei servizi sociali del Comune per svolgere le sue attività settimanali. È stata infatti utilizzata ben 460 volte dagli uffici comunali, quindi non può essere definito “spreco di denaro pubblico”, andava invece accentuato e promosso l’utilizzo della stessa così da avvicinare sempre più cittadini a questa nuova forma di trasporto “condiviso” che ad oggi è ancora presente in più di 80 comuni lombardi».
Risponde l’amministrazione: «Alcuni numeri: costo a carico dell'ente per 24 mesi 17.568 euro; ricavi dai 22 noleggi (in media meno di uno al mese) pari a 368 euro. Evidentemente qualcosa non ha funzionato (...)
Io ho cercato di utilizzare il car sharing... inutilmente. Mon mi sembra ci sia stata grande facilità di accesso al servizio.