Carenza di medici, Ats risponde potenziando la Cad diffusa
A fine ottobre prenderanno servizio una dozzina di medici del bando Sisac a luglio scorso, a fine settembre saranno invece banditi gli ambiti carenti
Ad oggi, in provincia di Bergamo, sono cessati tre medici titolari e un medico incaricato provvisorio: altri dieci medici (sei incaricati provvisori e quattro titolari, di cui uno in Valle Seriana) andranno in pensione entro fine settembre. A comunicarlo è stata oggi (lunedì 22 agosto) Ats Bergamo, facendo anche sapere che sono in atto colloqui per l'affidamento di un incarico provvisorio sul medico cessante in Valle Seriana.
L’ente a fronte della delicata situazione creatasi ha provveduto ad aprire, in quattro sedi provinciali, le postazioni di Cad ordinarie, che vedono la presenza dei medici ex Usca (Unità speciali di continuità assistenziale), a cui è stato possibile estendere il periodo di attività. Tra tali postazioni rientra anche quella di Castione della Presolana, in Alta Valle Seriana. «La Cad ordinaria – hanno spiegato - ha rappresentato una prima risposta al territorio, senza però poter essere strutturata e garantita nel lungo periodo».
Dal 4 luglio 2022, Ats Bergamo ha dato avvio alla Cad Diffusa, ovvero un progetto per garantire l’accesso a lungo termine alle prestazioni dei medici di assistenza primaria. Il sistema prevede la presenza sul territorio di medici di medicina generale che, su base volontaria e dal proprio studio, mettono a disposizione agende per i pazienti orfani, che vengono prenotate dal cittadino in farmacia tramite l’utilizzo di piattaforma dedicata. Il progetto della Cad diffusa in provincia di Bergamo ha visto ad oggi l’adesione di 115 medici di medicina generale e 234 farmacie: il sistema ha attivato ad oggi 1.453 visite ai cittadini e sono quasi 4.200 gli slot disponibili per il mese di settembre.
«Insieme a Regione Lombardia crediamo che lo strumento più adeguato per fronteggiare il problema dei pazienti orfani resta quello della Cad diffusa – ha dichiarato Ats nella nota-, che vede la partecipazione, oltre che dei medici di assistenza primaria della provincia, anche delle farmacie bergamasche, che svolgono un importante lavoro di prenotazione delle visite occasionali. Continuiamo a lavorare per allargare la rete dei professionisti da coinvolgere nel progetto, per rendere l’azione più capillare possibile in tutto il territorio provinciale».
Entro fine ottobre prenderanno servizio i dodici medici che hanno partecipato al bando Sisac (Struttura interregionale sanitari convenzionati) del mese di luglio scorso, anche se nessun medico si inserirà in Valle Seriana. In conclusione, per la fine del mese di settembre, saranno banditi gli ambiti carenti per i medici corsisti: ad oggi circa 23 di loro hanno manifestato l’intenzione a parteciparvi, con la possibilità di attribuire ad ognuno fino a mille assistiti.