Carenza medici, il Cad di Treviglio si prepara alla riapertura: tredici i medici operativi
In vista della ripartenza, Ats Bergamo ha aggiornato il cronoprogramma. Il servizio era stato sospeso a inizio mese, facendo infuriare i cittadini
In vista della ripartenza del servizio Cad (Continuità assistenziale diurna) di Treviglio, attivato da Ats Bergamo per sopperire alla mancanza di medici di base nella Bassa e successivamente sospeso per il mese di giugno, ha avuto luogo presso il municipio di Treviglio un incontro tra i sindaci dei Comuni interessati dal servizio (Brignano Gera d'Adda, Casirate, Caravaggio e – appunto – Treviglio) e i rappresentanti di Ats.
Durante la riunione sono stati condivisi i risultati dell'attività degli ultimi tre giorni, in riferimento al cronoprogramma concordato lo scorso 11 giugno. Sono sei i medici in pensione che hanno accettato l'incarico di riaprire la postazione, sette i medici di assistenza primaria (map) già attivi che hanno dato la propria disponibilità a coprire alcuni turni. Procedono, comunque, i contatti sia con i medici pensionati che con quelli attivi per poter aumentare il numero di professionisti coinvolti. Sono stati inoltre riequilibrati i compensi, al fine di rendere l'attività più appetibile ai medici.
La ripartenza effettiva è prevista nei prossimi giorni, come concordato durante il Tavolo tecnico d'urgenza convocato lo scorso 9 giugno. Al momento, dalle 9 alle 12 sono presenti presso la Cad gli operatori di Ats Bergamo per raccogliere le richieste di ricette e/o visite. Nella giornata di ieri, 13 giugno, i tecnici hanno invece installato le linee Siss in due ambulatori e verificato il corretto funzionamento degli applicativi informatici. Infine, Ats ha portato a termine un sopralluogo per verificare la completa operatività degli ambulatori di via Piave, in vista dell'appuntamento di orientamento sul campo previsto per il 15 giugno.
«Dopo aver evidenziato pubblicamente la grave criticità della Cad di Treviglio – fanno sapere i sindaci coinvolti – abbiamo riscontrato la massima disponibilità di Ats. Ringraziamo i medici che hanno dato la disponibilità per riattivare la Cad, una soluzione tampone che permette però di riavere un servizio essenziale. Comprendiamo infatti l'esasperazione dei nostri cittadini, della quale ci siamo fatti portavoce nelle sedi opportune, ma al tempo stesso invitiamo alla massima collaborazione e a non esasperare i toni nei confronti del personale sanitario. Abbiamo affrontato un periodo di grandissima tensione dovuta alla gravissima mancanza di un servizio essenziale, ma la riapertura della CAD e la prospettiva dell'inserimento di nuovi medici nel nostro ambito lasciano sperare che il momento più difficile sia superato».